Notizie Notizie Italia Illimity: la banca di Passera sbarca in Borsa. Due grandi ambizioni per la ‘startup’

Illimity: la banca di Passera sbarca in Borsa. Due grandi ambizioni per la ‘startup’

5 Marzo 2019 11:53

E’ ufficialmente iniziata l’avventura di Illimity, la nuova banca guidata da Corrado Passera nata dalla ‘business combination‘ tra Spaxs e Banca Interprovinciale, sull’Mta di Borsa Italiana. E il debutto è stato positivo per il titolo che in avvio si è spinto fino a quota 7,75 euro e ora scambia a 7,36 euro (+0,96%). “Sento un’atmosfera bella, e non mi sorprende perché stiamo facendo una cosa molto bella”. Queste le prime parole pronunciate dall’ex numero uno di Intesa Sanpaolo ed ex ministro del Governo Monti dopo aver suonato la campanella che ha segnato ufficialmente l’avvio delle contrattazioni, durante una cerimonia molto affollata in Borsa Italiana.

Siamo orgogliosi di essere quotati alla Borsa di Milano e faremo la nostra parte affinché sia quella che può essere”, afferma Passera che coglie l’occasione per ringraziare gli azionisti che “sono stati particolarmente vicini” nelle fasi di startup e quando ci sono stati dei problemi e sono stati superati. “Grazie con rispetto ai regolatori perché grazie a loro abbiamo sicuramente evitato degli errori e abbiamo ricevuto dei consigli saggi. E’ stata una bella collaborazione che ci ha portato dove siamo oggi”, dichiara Passera.

Il nuovo istituto opera in tre settori: nel credito alle medie e piccole imprese; nei corporate NPL, nei servizi di direct/mobile banking per imprese e famiglie. E come ha ricordato oggi Passera è ‘una startup che ha due ambizioni“. “La prima è quella trovare il tanto valore nascosto nelle piccole e medie imprese italiane – indica il manager -. Stiamo parlando di aziende che già vanno bene, ma che potrebbero crescere di più. Aziende che non vanno bene ma che potrebbero rimettersi in carreggiata. Aziende che devono lasciare il campo ma che hanno ancora del valore da estrarre. Insomma, tre categorie di imprese che non sempre vengono seguite in maniera adeguata e che noi vogliamo seguire”. “La seconda ambizione – continua – riguarda invece il nostro nome: ovvero fare un altro passo oltre nel sistema dei servizi finanziari, andare oltre i limiti in un momento in cui il settore dei servizi finanziari sta cambiando completamente”.

E poi con soddisfazione ricorda le principali tappe di Illimity, nonostante i venti contrari e gli scettici. “Quando siamo partiti più d’uno ci ha detto ma chi ve lo fa fare? Non è il momento! E invece abbiamo messo in piedi una delle più maggiori Spac in Europa. Non c’è preclusione per i progetti italiani se sono forti. E come italiano è stata una grande soddisfazione”, dichiara Passera. “In meno di 12 mesi, quella che era un’idea o poco più di una intuizione è diventata una medio/grande realtà quotata sul mercato principale di Borsa Italiana“.

 

 

JERUSALMI: SU AIM ATTESE TANTE NUOVE MATRICOLE, MA ANCHE GRANDI DEBUTTI SU MTA

“Questo è un anno che ha luci e ombre per Borsa Italiana. Ci sono le incertezze legate a un periodo prolungata di incertezza, e il rallentamento economico. Il primo mese dell’anno ha poi visto un calo significativo dei volumi di negoziazione, avvenuto non soltanto in Italia ma anche a livello mondiale. Tutto questo non allontana però gli aspetti positivi: ci attendiamo tante aziende in quotazione, soprattutto su Aim (come è avvenuto nel 2018), ma ci saranno anche grandi quotazioni sul mercato principale“. Così Raffaele Jerusalmi, amministratore delegato di Borsa Italiana.

Nelle ultime settimana in Borsa si sono susseguite le quotazioni di alcune società sull’Aim Italia, tra cui Ilpra e Neosperience, ma gli investitori guardano con interesse all’Ipo di Nexi in primavera. Nelle scorse settimane l’assemblea e il consiglio di amministrazione di Nexi hanno dato il via al processo per l’ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie della società su Mta. Contestualmente, il board ha anche approvato una proposta di aumento di capitale per un controvalore compreso tra 600 e 700 milioni di euro da eseguirsi nel contesto della quotazione.