Notizie Notizie Italia Carige: subito bond da 1 miliardo con garanzia statale, in vendita Npl fino a 2 mld

Carige: subito bond da 1 miliardo con garanzia statale, in vendita Npl fino a 2 mld

11 Gennaio 2019 09:45

I commissari di Banca Carige non intendono perdere tempo e già settimana prossima potrebbero avviare la raccorta di liquidità. In cantiere ci sarebbe una maxi emissione obbligazionaria per complessivamente un miliardo di euro coperta dalla garanzia statale. I commissari Pietro Modiano, Fabio Innocenzi e Raffaele Lener avrebbero dato il via già ieri all’iter che passa da Tesoro, Bankitalia e Bce. Stando a quanto riportato da Il Messaggero, in ultima istanza l’operazione sarà sottoposta all’esame della direzione generale Competitività della Commissione europea per la verifica della mancanza di elementi distorsivi della concorrenza.

Il lancio del bond potrebbe avvenire già la prossima settimana con Ubs responsabile del collocamento presso investitori istituzionali. Nel dettaglio l’emissione dovrebbe essere frazionata in tre tranche, differenti per condizioni, a partire dalla durata laddove il decreto del Governo prevede un periodo massimo di cinque anni.

I commissari, al lavoro sul nuovo piano, vogliono inoltre accelerare sulla vendita di 1,5-2 miliardi di npl con il beauty contest per la gara che potrebbe partire entro due settimane.

Capitolo aggregazione. La nuova assemblea, sempre stando a quanto riferito da Il Messaggero, dovrebbe essere convocata entro il 10 marzo. In questi due mesi l’istituto ligure, e in particolare l’advisor Ubs, andrà alla ricerca del partner caldeggiato dalla Bce e necessario per evitare che diventi più concreta l’opzione della nazionalizzazione.

Le condizioni di Unicredit. Uno dei nomi circolato in questi giorni è quello di Unicredit, che però interverrebbe solo a determinate condizioni. Stando alle indiscrezioni riportate ieri da Reuters, UniCredit ha più volte declinato ogni invito a un coinvolgimento diretto su Carige. L’istituto di piazza Gae Aulenti sarebbe però aperto nel caso si renda necessario un intervento con condizioni analoghe a quelle sostenute da Intesa Sanpaolo nell’ambito del salvataggio di Popolare Vicenza e Veneto Banca.

Nel giugno 2017 Intesa Sanpaolo prese il controllo di Popolare Vicenza e Veneto Banca a un prezzo simbolico di 1 euro nell’ambito di un più ampio piano di liquidazione ordinata delle banche venete sotto la regia statale con un contributo pubblico di circa 5 miliardi al fine di tenere il Cet1 del gruppo acquirente invariato.