Notizie Indici e quotazioni Azioni Quality growth Vs Azioni value e ciclici: per Goldman Sachs recente rotazione ‘temporanea’

Azioni Quality growth Vs Azioni value e ciclici: per Goldman Sachs recente rotazione ‘temporanea’

9 Ottobre 2019 14:04

La recente rotazione dai titoli difensivi e Quality growth ai titoli value e ciclici ha avuto un valore solo episodico o ha anticipato un trend più duraturo? Nella sua analisi “Global Strategy Views. Quality Gains: Why the cycle isn’t over and it’s too early for cyclicals”, gli analisti di Goldman Sachs hanno fatto notare il cambiamento, a Wall Street, che si è verificato a settembre, a favore dei titoli ciclici.

“Fin dalla crisi finanziaria del 2008, il mercato ha premiato i titoli difensivi e Quality growth rispetto a quelli Value e ciclici. A volte ci sono stati dei cambiamenti di leadership, provocati da una rotazione verso aree del mercato più orientate al Value e ai ciclici. E lo stesso è avvenuto nei mercati del credito – si legge nel rapporto della divisione di ricerca della banca d’affari  – In termini di leadership di mercato nell’azionario, noi crediamo che la rotazione più recente che si è manifestata a settembre sarà temporanea”.

“Il breve recupero della performance relativa del settore ciclico, avvenuto nelle ultime settimane, ha mostrato molte caratteristiche di quelle 13 simili rotazioni precedenti che si sono presentate a partire dal 2008. Di queste, tutte, così come questa più recente, sono state accompagnate da una crescita dei tassi dei Treasuries Usa. Ciò che ha reso quest’ultima differente rispetto alle altre è che, diversamente dalla maggior parte degli esempi precedenti, non c’è stato nessun miglioramento nel momentum della crescita o degli indici PMI”.

Tutt’altro, si potrebbe aggiungere, visto che gli ultimi indici relativi ai settori manifatturiero e servizi sono stati tutto fuorché confortanti.

Da segnalare che un titolo growth è quello di una società che, secondo le attese, dovrebbe crescere a un tasso significativamente superiore rispetto alla media del mercato. Si tratta di azioni che, in generale, non pagano dividendi, visto che di norma le società vogliono reinvestire gli utili, al fine di accelerare la crescita nel breve termine. Di norma i titoli appartengono ai settori tecnologico, biotech e dei consumi discrezionali.

Le azioni value, invece, sono titoli che vengono scambiati di norma a prezzi inferiori rispetto ai fondamentali delle società. Fondamentali  come dividendi, utili, o vendite. Si tratta di azioni caratterizzate da elevati dividendi e da bassi P/E ratio.

In generale, Goldman Sachs riconosce che i fondamentali dell’economia globale hanno rallentato il passo, ma sottolinea anche che la recessione, a suo avviso, non è vicina.

“In molte economie, e negli Stati Uniti in particolare, le famiglie fanno fronte a un contesto di bassa disoccupazione, di crescita dei salari, di rifinanziamento dei mutui e di risparmi decenti. Con la ricchezza e i redditi delle famiglie che sono relativamente in forma, crediamo che i rischi che incombono sull’economia siano scesi”.

Tra l’altro, gli economisti fanno notare che “il tasso dei risparmi personali è aumentato in modo eccezionale e che il patrimonio netto delle famiglie,  funzione di un azionario solido, è forte in base ai standard storici, rendendo i consumatori più resilienti di fronte agli shock”.

Si prevede comunque un rallentamento nella crescita dei profitti aziendali, stimati in aumento del 3% circa negli Stati Uniti, del 2% in Europa e in calo del 2% in Asia (ex Japan).