Andamento del prezzo del petrolio negli ultimi anni
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, 06-11-16 at 19:23 (13094 Visite)
Negli ultimi anni il prezzo del petrolio ha mostrato un'alta volatilità. Sia che si voglia considerare il Brent o il West Texas Intermediate come benchmark, la quotazione del greggio ha subito sbalzi evidenti variando da 28 a 140 dollari nel giro di 7 anni. Uno shock simile è stato registrato solo durante le crisi petrolifere degli anni 70 e 80.
Ma cosa ha provocato questa alta volatilità durante gli anni? La letteratura cerca costantemente di studiare l'andamento del prezzo del petrolio dati i suoi alti volumi e la sua importanza in questa era come fonte di energia nella nostra vita quotidiana. Alcuni elementi che ne influenzano l'andamento sono chiari ma ancora molto deve essere detto e scoperto per riuscire a prevederne il prezzo a breve o lungo termine. Va infatti segnalato che durante alcuni picchi o crisi le previsioni di analisti ed economisti sono delle più disparate e molti rimangono spiazzati durante picchi di prezzo in un verso o nell'altro.
Il fatto che le condizioni geopolitiche giochino un ruolo fondamentale è assodato e ciò ne rende difficile le previsioni: è infatti difficile prevedere cosa verrà detto alla prossima riunione dell'OPEC, quando verrà iniziata una nuova guerra in un nuovo Paese produttore e così via.
Si può solo restare all'erta per nuovi segnali provenienti dalle agenzie di stampa internazionali.
Tuttavia il prezzo del petrolio è restato costante da fine anni 80 agli ultimi anni 90 nell'ordine dei 25 dollari al barile. A partire dal 2005 è cominciata una esplosione del prezzo che ha portato dai 40-50 dollari ai 140 dollari nel 2008, un aumento del 300%. L'arrivo della crisi, la diminuzione dei consumi, le politiche di incentivazione per le energie alternative hanno fatto scendere il prezzo in 6 mesi a 35 dollari.
Un periodo di alta volatilità ha continuato con guerre in Paesi produttori (Libia 2011, Iraq mai finita) facendo oscillare il prezzo prima oltre i 100 dollari per poi ridiscendere dal 2015 sotto i 50 dollari.
Attualmente il prezzo si aggira sui 44-45 dollari ma ha ancora un'alta volatilità specialmente in termini percentuali, trovandosi a livelli da molti considerati bassi. E ciò nonostante i miglioramenti sulla tecnologia esplorativa e le nuove risorse di petrolio trovate dall'inizio del millennio. Per ora la Svezia ha deciso di abbandonare il petrolio e sarà la prima nazione a vivere senza combustibili fossili che verranno gradatamente abbandonati per arrivare al 100% di rinnovabili.
Il tempo dirà se questo esempio verrà seguito da molti altri Paesi.