Voglia di Ipo, monopattini di Helbiz verso storico dual listing. Anche Gibus verso l’AIM
E’ corsa alla quotazione a Piazza Affari a cavallo tra giugno e luglio. C’è chi come Helbiz, azienda focalizzata su micromobilità elettrica in sharing, prepara l’ambizioso dual listing sia a Piazza Affari che sul Nasdaq. Se ce la farà sarà la prima società a proporre la doppia quotazione contemporanea. Con sede centrale a New York, Helbiz ha attualmente monopattini elettrici che operano a Milano e Malaga, con programmi pilota in Italia (Roma, Torino, Firenze e Pisa) e Spagna (Madrid, Marbella, Vitoria-Gasteiz e Palma de Mallorca). La Società ha inoltre programmato lo sviluppo in Portogallo, Grecia, Francia, Singapore, Georgia e nei mercati in crescita, con uffici a New York, Milano, Madrid, Belgrado, Singapore e ulteriori team operativi in tutto il mondo.
Palella intende mantenere il controllo a lungo
Il fondatore e azionista di riferimento di Helbiz – detiene una quota del 95% – sta spingendo molto su questa eventualità proprio per il legame stretto con il suo paese d’origine. “Torno in Italia tutte le volte che l’agenda degli impegni me lo permette – ammette l’imprenditore acese nell’intervista rilasciata poco più di un mese fa a WSI – e devo dire che Borsa Italiana si è mostrata disponibile a fare tutto il possibile per accelerare l’iter in modo da avere pronto entro fine estate il filing per essere quotati”. Visto il recente debutto a New York di Lyft, l’aspirazione del management di Helbiz – che annovera in prima linea Giulio Profumo, ex investment banker a Rothschild e Citi, nel ruolo di direttore finanziario – è quella di andare in Borsa con una valutazione a multipli congrui, ossia simili a quelli di Lyft.
Anche Gibus pronta per l’Ipo il 18 giugno
Sempre oggi è arrivato l’annuncio di GIBUS che ha avviato il processo di ammissione delle proprie azioni ordinarie alle negoziazioni su AIM Italia, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana. Fondata nel 1982, GIBUS è un brand italiano protagonista del settore Outdoor Design di alta gamma, presente in Italia e nei principali Paesi europei con una rete di oltre 330 GIBUS Atelier. Nel 2018 ha registrato ricavi pari a 34 milioni di euro, un EBITDA pari a 4,6 milioni (EBITDA margin 14%) e una Posizione Finanziaria Netta pari a 3 milioni. GIBUS ha una quota di mercato consolidata in Italia e ha rafforzato la sua presenza all’estero (10,5 Euro milioni di ricavi, pari al 31%) in particolare in Francia e area DACH.
L’operazione di quotazione sul mercato AIM Italia, interamente in aumento di capitale e rivolta esclusivamente a investitori istituzionali e professionali italiani ed esteri, ha la finalità di accelerare il percorso di crescita organica e finanziare una strategia di crescita per linee esterne. La comunicazione di pre-ammissione è stata presentata a Borsa Italiana S.p.A. in data 4 giugno, pertanto l’ammissione è prevista per il 18 giugno.
Gibus vanta oltre 45 brevetti registrati e 26 modelli di design. Le principali linee di attività, Lusso High Tech (Pergole Bioclimatiche) e Sostenibilità (ZIP Screen), si contraddistinguono per un elevato livello di design e tecnologia e rappresentano il principale driver di crescita della Società.
Gianfranco Bellin, Presidente e Amministratore Delegato di GIBUS: “GIBUS, PMI innovativa con oltre 45 brevetti registrati e 26 modelli di design, è sinonimo di lifestyle italiano che unisce le componenti di tecnologia e innovazione nel mondo dell’outdoor design. L’operazione di quotazione su AIM che abbiamo annunciato, permetterà ad un’ampia platea di investitori italiani ed esteri di sostenere e condividere l’ambizioso obiettivo di crescita a livello nazionale ed internazionale. Dal 1982 definiamo gli standard di qualità nel nostro settore portando l’eccellenza italiana nel mondo.” Secondo Interconnection Consulting, il mercato europeo delle pergole bioclimatiche, stimato in 238 milioni nel 2018, ha registrato un CAGR 2015-2018 pari a +6,8% e si attesterà a 277 Euro milioni nel 2021. Il mercato europeo della protezione solare[2] è stimato in 2,8 Euro miliardi nel 2018 e raggiungerà un valore di 3,0 Euro miliardi nel 2020; la crescita è trainata da tutte le tipologie di prodotto, con tassi di crescita a doppia cifra per le ZIP Screen che si attesteranno a 574 Euro milioni nel 2020 (+11,9% CAGR 2017-2020).
In Italia, il 22 aprile 2018 è entrato in vigore il decreto che rende ufficialmente Attività Edilizia Libera l’installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento di tende, pergole, coperture leggere di arredo; è possibile cioè installarle nella propria abitazione senza comunicazioni al comune (Cil, Cila, Scia) o permessi a costruire.