Notizie Notizie Italia Tim: tra le big del Ftse Mib da inizio anno. Il 12 febbraio test conti e piano

Tim: tra le big del Ftse Mib da inizio anno. Il 12 febbraio test conti e piano

5 Febbraio 2025 16:36

Ancora una seduta positiva a Piazza Affari per Telecom Italia (+1%, migliore del Ftse Mib), con il titolo che è nella top ten dei migliori del Ftse Mib da inizio anno (+11,7% ytd). Tra una settimana esatta arriva un importante test: il Consiglio di amministrazione di Tim approverà i dati preconsuntivi 2024 ma anche il piano industriale 2025-2027. In attesa dell’appuntamento gli analisti delle diverse case d’affari hanno presentato le loro previsioni e aggiornato, come nel caso di Barclays, le stime in vista dei conti del quarto trimetre.

Tim, Barclays rivede stime e alza target

In un report che porta la data di ieri gli esperti di Barclays hanno aggiornato le previsioni prima dei risultati del quarto trimestre 2024 dopo i recenti movimenti nel mercato forex (apprezzamento del real brasiliano). Gli analisti della banca d’affari britannica hanno lasciato sostanzialmente invariate le stime per il 2024 e prevedono che il debito netto raggiunga circa 7,4 miliardi di euro (inclusa la cessione della partecipazione di Inwit).

Da Barclays hanno, invece, rivisto le previsioni per il 2025 e 2026: ora si attendono ricavi rispettivamente a +1,8% e +2,2% a quota 15 miliardi di euro e 15,3 miliardi. Con un Ebitda organico visto in aumento a 3,9 miliardi di euro nel 2025 (+2,8%) e a 4,3 miliardi nel 2026 (+3,2%) in scia a stime più elevate per Tim Brasil grazie all’apprezzamento del real brasiliano rispetto all’ultimo aggiornamento. Nel report diffuso ieri, Barclays ha aumentato il target price su Telecom Italia da 0,34 a 0,35 euro e ha confermato il rating Overweight con un potenziale di rialzo del 30% per le azioni ordinarie.

Le attese di Equita

Dinamiche domestiche e di gruppo superiori alle guidance come Ebitda aL-Capex, nonostante un contributo di Sparkle scarico nel quarto trimestre“. Questo, in sintesi, un primo commento di Equita in vista dei conti del 12 febbraio, con presentazione virtuale del piano 2024-27 il giorno seguente che dovrebbe presentare target costruiti al netto di Sparkle (oggetto di deconsolidamento).

Tra le dinamiche per il 2024, Equita si attende a livello domestico una crescita dei ricavi intorno al 1,5%, quelli da servizi sono visti con un rialzo superiore al 2%, e una crescita dell’Ebitda aL che dovrebbe superare l’8%. Gli analisti della sim milanese spiegano che “queste dinamiche, molto vicine alla guidance (ricavi +2/3%, Ebitda aL +9/10%), scontano un contributo di Sparkle scarico sul quarto trimestre per effetto dei ritardi nel completamento della posa del cavo medio-orientale, in corso di finalizzazione nel primo trimestre 2025. Sono comunque migliorative rispetto al nostro +7,4% atteso. Al netto di Sparkle, la dinamica di Ebitda aL domestico sarebbe in crescita double-digit, in linea con l’estremo superiore della guidance”. E ancora, capex attesi in rialzo del 2% a 1,3 miliardi di euro, con un recupero nel quarto trimestre che resta comunque sotto il 14% dei ricavi previsto dalla guidance. L’Ebitda aL – Capex in crescita di oltre il 20%, rispetto al +11%/+12% della guidance.

Per Kepler “il titolo potrebbe anche raddoppiare”

La settimana scorsa Tim è finito sotto la lente d’ingrandimento di Kepler Cheuvreux che ha promosso l’azione a buy dal precedente hold. Per gli esperti della società francese di servizi finanziari “il circolo virtuoso è pronto ad iniziare, con il titolo Tim che potrebbe anche raddoppiare”. Più nel dettaglio, spiegano gli esperti “c’è un ulteriore potenziale rialzo, con la probabile uscita di Vivendi e 4 miliardi di euro di potenziali guadagni (earnout e rimborso della quota di concessione da parte del Governo) che potrebbero portare a un circolo virtuoso di riduzione del debito, upgrade a investment grade, e il ritorno dei dividendi”,

In vista dei conti, Kepler anticipa che i “ricavi domestici e l’Ebitda stanno crescendo più rapidamente delle attese”, ragione per cui stimano “un’ulteriore accelerazione nel quarto trimestre”.