Tim, regina del Ftse Mib. Occhi su Rete, F2i esce allo scoperto

Nuova puntata e nuovi potenziali attori in campo nella storia della Rete Tim. L’ultimo ad essere entrato ufficialmente in scena è il fondo F2i. Non un’indiscrezione tra le molte che affollano i quotidiani o i siti in questi giorni, ma una conferma ufficiale dell’interesse e dei contatti in corso che arriva da Renato Ravanelli, numero uno del gestore indipendente italiano di fondi infrastrutturali. Un possibile coinvolgimento che probabilmente (e questi sono i rumors) potrebbe avvenire al fianco del fondo Usa KKR che venerdì scorso ha presentato un’offerta non vincolante migliorativa per NetCo.
Mentre l’attenzione sul tema della Rete resta alto sul mercato, Tim viaggia sui massimi di giornata in Borsa ed avanza di quasi il 4%, posizionandosi tra i migliori titoli del Ftse Mib. In questo momento il titolo dell’ex monopolista viaggia a quota 0,256 euro e porta a +17% circa il saldo da inizio anno.
F2i: “Stiamo dialogando con i soggetti coinvolti”
A distanza di qualche giorno dalla presentazione ufficiale dell’offerte non vincolanti per NetCo, sembra pronto per entrare in campo anche F2i. O almeno ci prova, tessendo una rete di contatti con i soggetti che sono già ufficialmente entrati nella partita per la rete infrastrutturale della tlc italiana. “Stiamo dialogando con i soggetti coinvolti“, ha ammesso Renato Ravanelli, a.d. del fondo infrastrutturale, parlando all’agenzia Radiocor.
“Il Sole 24 Ore” in edicola oggi entra più nel merito dei numeri, spiegando che F2i sarebbe pronto a prendere una partecipazione fino al 15% di NetCo al fianco di KKR. Come sottolineano gli analisti di Equita, la partecipazione di F2i, oltre all’aspetto finanziario, potrebbe rappresentare una ulteriore garanzia istituzionale per il governo, insieme alla governance di NetCo offerta da KKR, in una fase in cui risulta più complesso il coinvolgimento diretto di CDP.
Cda in agenda oggi: ecco cosa decide
Intanto oggi è in agenda il primo dei tre consigli di amministrazione previsti in questo mese di giugno. Se quello di oggi riguarda la cooptazione di un nuovo amministratore, i due successivi (rispettivamente il 19 e il 22) riguarderanno le valutazioni, esami e decisioni circa le offerte arrivate dalla corda CDP-Macquarie e da KKR. Secondo le indiscrezioni che circolano da tempo il board dovrebbe cooptare Luciano Carta, ex presidente di Leonardo, al posto di Arnaud de Puyfontaine. Una nomina che potrebbe non sparigliare le carte in tavola dell’a.d. di Tim Pietro Labriola. In particolare, “La Repubblica” scrive che la maggior parte del board sarebbe pronta a sostenere il manager, “il quale vuole andare avanti con l’offerta di Kkr per la Netco, che potrebbe imbarcare in cordata il fondo F2i con un 10-15%”.
Ma anche sul fronte nomine la partita non è ancora chiusa e potrebbe arrivare anche qualche sorpresa dell’ultima ora. Il comitato nomine presenterà una rosa di nomi e stando a quanto si apprende dal quotidiano finanziario potrebbe emergere anche un altro candidato forte oltre a Luciano Carta proposto dai soci di maggioranza di Vivendi.
“Ci sembra però una strada complessa e che rischierebbe di destabilizzare il gruppo in una fase molto delicata, e quindi rischiosa per la stessa Vivendi”, commentano gli analisti di Equita che mantengono la raccomandazione di acquisto su Tim.
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