Rete Tim: nuove offerte da CDP-Macquarie e da KKR. Palla passa al cda
Il futuro della rete di Tim torna nuovamente sotto la lente del mercato. Sono, infatti, arrivate due nuove offerte non vincolanti per NetCo: da una parte c’è la cordata Cassa Depositi e Prestiti-Macquarie, e dall’altra il fondo Usa KKR. Le offerte finiranno sul tavolo del consiglio di amministrazione della tlc italiana e verranno esaminate in due riunioni fissate nelle prossime settimane.
Il comunicato ufficiale di TIM
Poco prima delle 20, arriva la nota ufficiale di Tim con la quale comunica di avere “ricevuto due offerte nell’ambito del processo competitivo per la cessione di NetCo“. Un breve comunicato che recita così:
TIM comunica che, nell’ambito del processo competitivo relativo a Netco, in data odierna sono pervenute due nuove offerte non vincolanti presentate, rispettivamente, dal consorzio formato da CdP Equity S.p.A. e Macquarie Infrastructure and Real Assets (Europe) Limited, che agisce per conto di un gruppo di fondi di investimenti gestiti o assistiti dal gruppo Macquarie, e da Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P. (“KKR”).
In serata anche CDP ha fatto sapere che il cda ha dato l’OK alla presentazione di una nuova offerta non vincolante da parte di CDP Equity, congiuntamente a Macquarie Asset Management, per l’acquisto della costituenda NetCo di TIM, che ricomprenderà la rete infrastrutturale e la partecipazione in Sparkle. Da CDP hanno precisato che l’offerta sarà valida fino al prossimo 30 luglio.
Le tempistiche
Adesso la palla passa al consiglio di amministrazione che in due distinte riunioni sarà chiamato a esaminare e pronunciarsi sulle offerte arrivate oggi. Il primo meeting del board è in programma il 19 giugno, il secondo è previsto il 22, “previa istruttoria del comitato parti correlate”.
A inizio maggio il gruppo guidato da Labriola aveva bollato come non adeguate le offerte che erano arrivate sul suo tavolo. In particolare, Tim aveva comunicato al mercato che il cda aveva analizzato le offerte non vincolanti presentate per Netco, arrivate sia da CdP Equity-Macquarie che da KKR, ritenendole ancora non adeguate.
