Notizie Notizie Italia Per Saipem scatta l’ora dei conti: mercato concentrato sul ‘fattore ordini’

Per Saipem scatta l’ora dei conti: mercato concentrato sul ‘fattore ordini’

23 Luglio 2019 14:39

Giovedì 25 luglio Saipem pubblicherà i conti del secondo trimestre 2019, prima dell’apertura del mercato.

 

Il consensus prevede un secondo trimestre in netta crescita. I ricavi del quarter infatti dovrebbero attestarsi a 2,16 miliardi, garantendo così alla oil service italiana una crescita circa del 15%. L’Ebitda adjusted si dovrebbe attestare a 273,7 milioni, in rialzo di circa il 2% a/a. La redditività dunque sarà in calo al 12,6% vs il 14,2% del pari periodo 2018. L’utile netto adjusted invece dovrebbe raggiungere i 28 milioni, in netto miglioramento dal rosso di 5 milioni del secondo trimestre dello scorso anno. L’indebitamento finanziario netto dovrebbe attestarsi a 1,53 miliardi.

 

Il mercato sarà focalizzato probabilmente sul portafoglio ordini, che potrebbe essere in crescita grazie al contratto Afungi LNG vinto in Mozambico, incrementando la visibilità della società.

 

Nel complesso il consensus rimane positivo sul titolo. Di 26 analisti che seguono il titolo (Fonte: Bloomberg), 16 consigliano il buy e 7 hold. Solo 3 analisti si posizionano sul sell. Il target price medio è di 5,42 euro, evidenziando un rendimento potenziale del 26%. Si evidenzia inoltre che nell’ultimo anno e mezzo gli analisti si sono gradualmente spostati sul buy come si evince dall’immagine sotto.

 

Analisi tecnica: stop a 4,56 euro. Questa la resistenza da infrangere

Molto interessante il quadro grafico di Saipem che ha subito un arresto importante a 4,56 euro della tendenza rialzista di breve avviata a giugno. Questo lo scoglio da infrangere in chiusura e con forza (volumi e volatilità) per arrivare a 5 euro e 5,5 euro.

 

Al ribasso invece il supporto chiave è quello dei 4 euro, dove passa anche la trend line rialzista di medio termine avviata sui minimi di dicembre 2018 a 3,08 euro. In caso di rottura di tale livello si avrebbe un’indicazione di cambio sentiment di medio periodo con possibili ribassi verso 3,7 e 3,5 euro.