Mps sorprende: ritorna l’utile nel primo trimestre e chiude maxi cartolarizzazione Npl da 24,1 mld

Torna l’utile per banca Mps che sorprende nel primo trimestre dell’anno con principali indicatori in significativo miglioramento sotto la spinta dei primi effetti del piano di rilancio. Il piano mira al ritorno alla redditività puntando su riduzione dei costi e miglioramento della qualità degli asset.
Utile a 188 milioni
Il primo trimestre si è chiuso con un utile consolidato pari a 188 mln di euro, a fronte di una perdita di 169 mln di euro conseguita nello stesso periodo del 2017. Il risultato operativo netto si attesta a 166 milioni di euro contro i -3 milioni di euro dell’analogo trimestre 2017.
Il Margine di interesse risulta in crescita dell’1,6% t/t per la riduzione del costo del funding (tassi medi sui depositi ridotti di 10 punti base nel trimestre a parità di volumi di raccolta) e commissioni in aumento del 12% circa; costi in calo di circa il 12% anche per la manovra di riduzione del personale di novembre 2017.
Gli impieghi commerciali sono aumentati di 0,9 miliardi di euro da fine dicembre 2017 grazie alla crescita del 20% t/t delle nuove erogazioni di mutui.
Minori accantonamenti per svalutazione crediti
Gli accantonamenti per rischi su crediti sono diminuiti a 138 milioni di euro nel trimestre rispetto ai 309 milioni di euro di un anno prima. . L’accelerazione di Mps sul fronte riduzione dell’indebitamento deteriorato è confermata dall’annuncio arrivato ieri di una maxi cartolarizzazione di 24,1 miliardi di euro di crediti in sofferenza, arrivata alla fine di 19 mesi di trattative per finalizzare la più grande cessione del debito estero italiano.