Notizie Notizie Mondo Listini europei in rosso, parole Powell su tassi e raffica di dati Usa

Listini europei in rosso, parole Powell su tassi e raffica di dati Usa

15 Maggio 2025 17:37

Chiusura poco sopra la parità per le principali Borse europee. Nel frattempo Wall Street viaggia senza una direzione precisa, dopo la raffica di dati macro e le parole del presidente della Fed, Jerome Powell. Quest’ultimo ha indicato che i tassi potrebbero rimanere alti più a lungo “per fronteggiare gli shock economici provenienti dall’offerta”. “I tassi reali più elevati potrebbero anche riflettere la possibilità che l’inflazione sia più volatile in futuro rispetto al periodo inter-crisi degli anni 2010”, ha detto Powell.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 15 maggio 2025

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 archivia gli scambi poco mosso (+0,1%), in linea con Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib (+0,15%) termina a 40.418 punti.

In frazionale rialzo anche il Cac40 francese (+0,2%) mentre il Dax tedesco (+0,65%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,65%) registrano guadagni più significativi.

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari spiccano in positivo Leonardo ed Hera.

Dal lato opposto del listino Iveco Group e Pirelli.

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Obbligazioni e Spread Btp/Bund

In forte calo i rendimenti sull’obbligazionario, con lo Spread Btp/Bund sempre a ridosso dei 100 bp. Il rendimento del decennale tedesco scende al 2,63% e il quello del Btp al 3,63%.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul forex, il cambio euro/dollaro scende sotto 1,12 mentre il dollaro/yen avanza a 145,8.

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Tra le materie prime, il petrolio Brent perde quota e scivola a 64 dollari al barile.

L’oro torna sopra la soglia dei 3.200 dollari l’oncia.

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Fra le criptovalute, il Bitcoin perde circa l’1% a 102.500 dollari.

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I dati del giorno sotto la lente

Calendario macro statunitense protagonista oggi sui mercati. Molti gli spunti arrivati nel pomeriggio italiano, a cominciare dall’atteso dato sui prezzi alla produzione (PPI). A distanza di due giorni dalla pubblicazione dell’inflazione, arriva il PPI che ha mostrato una flessione dello 0,5% su base mensili dopo essere rimasti stabili il mese precedente (consensus Bloomberg a +0,2%), mentre su base annua il dato ha registrato una crescita del 2,4% dal precedente +3,4% (attese a +2,5%). Rallenta ad aprile la crescita delle vendite al dettaglio che sono salite su base mensile di un modesto 0,1% rispetto al +1,7% della lettura precedente.