Listini europei cauti, focus su dazi e Bce

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Cautela protagonista sui mercati europei nella seconda seduta del mese di giugno. Una buona dose di incertezza arriva dagli sviluppi sul fronte commerciale, tema tornato in primo piano dopo che Donald Trump ha annunciato venerdì scorso il raddoppio dei dazi Usa sull’import di alluminio e acciaio a partire da domani mercoledì 4 giugno.
Sul fronte europeo, dopo il dato sull’inflazione della zona euro di oggi che è sceso all’1,9% a maggio, si attende la riunione della Banca centrale europea (Bce) prevista per giovedì 5 giugno. Le attese vanno tutte nella direzione di un nuovo taglio dei tassi, il quarto del 2025.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 3 giugno 2025
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 archivia le contrattazioni in rialzo (+0,33%), mentre a Milano l’indice Ftse Mib è riuscito a chiudere sopra la soglia dei 40mila punti (+0,23% a 40.074,47).
Segni positivi per quasi tutti i principali listini europei: il Dax tedesco (+0,62%) e il Cac40 francese (+0,34%). Segno negativo, invece, per l’Ibex35 spagnolo (-0,69%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, chiudono in vetta STMicroelectronics, Stellantis e Amplifon.
In coda al Ftse Mib, invece, Mediobanca, Generali e Poste Italiane.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale tedesco è al 2,50% e quello del Btp al 3,49%, mentre lo spread Btp/Bund rimane su livelli contenuti a 99 punti base.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul forex, il cambio euro/dollaro ritraccia a 1,1376 mentre il dollaro/yen è in recupero verso quota 144.
Tra le materie prime, il petrolio Brent sale e viaggia sopra i 65 dollari al barile.
Debolezza per l’oro che si muove intorno ai 3.350 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, il Bitcoin sale del 2% in area 106.600 dollari.
L’agenda macro di oggi
Focus oggi sull’inflazione dell’eurozona che è scesa sotto il target Bce del 2%. Il dato preliminare di maggio pubblicato dall’Eurostat mostra un aumento dell’1,9% rispetto a un anno fa, in calo dal 2,2% di aprile e al di sotto della stima mediana del 2% del consensus Bloomberg.
Un dato che arriva a pochi giori dalla riunione della Banca centrale europea (Bce) in calendario il 5 giugno, con i mercati che scontano un nuovo taglio dei tassi. Il Consiglio direttivo dovrebbe annunciare un taglio dei tassi di 25 punti base, con gli investitori concentrati sull’aggiornamento delle previsioni economiche da parte della Bce. “Ci aspettiamo che la proiezione tecnica della Bce per il 2025 resti invariata allo 0,9%, una revisione al ribasso dall’1,2% allo 0,9% per il 2026 e un aumento di 0,1 punti percentuali per il 2027, favorito da una politica fiscale più espansiva in Germania”, segnalano da Goldman Sachs.