Listini europei ancora cauti, nonostante stop dazi e conti Nvidia

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Seduta volatile e ancora improntata alla prudenza per i principali listini europei che terminano gli scambi contrastati. Dopo il buon avvio sull’onda dei conti record di Nvidia e della notizia dello stop temporaneo ai dazi americani da parte di un tribunale Usa che li ha definiti illegali, l’entusiasmo iniziale si sgonfia con le Borse del Vecchio Continente che perdono la via dei rialzi. Il rally dei tecnologici però sostiene Wall Street.
“Il tentativo di usare l’International Emergency Economic Powers Act (IEEPA) per imporre dazi si è scontrato con un principio giuridico chiaro: quella norma, mai applicata prima in ambito tariffario, non conferisce al presidente un potere illimitato per colpire praticamente tutte le importazioni. Ora che è stata messa alla prova, cade al primo round. Ma non è un KO tecnico”, avverte Gabriel Debach, market analyst di eToro, secondo il quale “la decisione della corte rappresenta l’inizio di una lunga battaglia legale, potenzialmente destinata ad approdare alla Corte Suprema“. Ed è questo, più ancora del merito, il vero “market moving event”: l’incertezza normativa americana torna a occupare la scena, alimentando volatilità e diffidenza tra gli investitori.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 29 maggio 2025
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 archivia le contrattazioni poco mosso (-0,1%), mentre a Milano l’indice Ftse Mib termina la seduta in marginale ribasso (-0,36%) a 39.982 punti.
Variazioni contenute, fra gli altri listini europei, per il Dax tedesco (-0,3%), il Cac40 francese (-0,1%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,1%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, chiudono in vetta al listino principale Unipol, Stmicroelectronics, Amplifon e Bca Mps.
In coda al Ftse Mib, invece, Leonardo, Buzzi, Prysmian e Generali.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Acquisti sull’obbligazionario, con il rendimento del decennale tedesco in calo al 2,51% e quello del Btp al 3,49%, mentre lo spread Btp/Bund rimane su livelli contenuti a 97 punti base.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul forex, il cambio euro/dollaro risale a 1,136 mentre il dollaro/yen perde quota a 144,2 con il biglietto verde che si indebolisce in scia ai dati macro Usa che spingono gli investitori a prezzare due tagli dei tassi nel prosieguo dell’anno da parte della Fed.
Tra le materie prime, il petrolio Brent perde terreno a 63,4 dollari al barile.
L’oro si muove intorno ai 3.315 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, il Bitcoin è poco mosso in area 107.500 dollari.
L’agenda macro di oggi
Dati macro Usa sotto la lente oggi. A cominciare dal Pil Usa annualizzato che ha mostrato una flessione dello 0,2% nel primo trimestre rispetto alla stima flash di -0,3%. Si attende ora la terza stima che sarà quella finale. Sul fonte consumo personale, il dato ha registrato una crescita dell’1,2% dal precedente +1,8% e rispetto al +1,7% del consensus Bloomberg.
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono aumentate di 14mila unità a quota 240mila nella settimana al 24 maggio. Un dato superiore alla stima pari a +230mila.