Intred sbarca sull’Aim Italia, titolo vola del 20%. Punta a espansione su mercato fibra ottica
Estate calda sul fronte quotazioni per l’Aim Italia. Dopo le tre debuttanti della scorsa settimana (il trio Monnalisa, Askoll Eva e Portobello), oggi a varcare ufficialmente la porta di Palazzo Mezzanotte è Intred. Ed è un esordio sprint: il titolo dell’operatore di telecomunicazioni avanza di oltre il 21% in Borsa a 2,75 euro. Si tratta della diciannovesima quotazione da inizio anno, che porta a 108 il numero delle società attualmente quotate sul mercato dedicato alle piccole e medie imprese. Come ha sottolineato Barbara Lunghi, head of primary markets di Borsa Italiana, in occasione dell’inizio delle negoziazioni, “Aim Italia è un canale sempre più importante per la raccolta dei capitali per le piccole e medie imprese”.
In fase di collocamento la società ha raccolto 11 milioni di euro, il flottante al momento dell’ammissione è del 20,9% (24% in caso di integrale esercizio dell’opzione Greenshoe) con una capitalizzazione pari a circa 32 milioni di euro.
“Il risultato dell’Ipo conferma la validità del nostro progetto di crescita, anche per linee esterne, che ci permetterà di cogliere nuove opportunità di business – ha dichiarato Daniele Peli, co-fondatore e amministratore delegato del gruppo -. Siamo contenti che gli investitori abbiano deciso di intraprendere con noi questo cammino di crescita, apprezzando gli asset della società, nonché il nostro programma di espansione nel mercato della connettività e in particolare quello della fibra ottica“. “Inoltre, l’ingresso nel capitale di un partner qualificato come First Capital che ha deciso di accompagnarci nel nostro percorso di sviluppo testimonia la validità delle nostre scelte strategiche – ha aggiunto il manager -. Oggi nasce una nuova Intred, con una struttura finanziaria e patrimoniale rafforzata e una governance adatta ad affrontare le sfide del futuro”.
Intred, gruppo attivo nel settore delle telecomunicazioni, offre servizi di connettività in banda larga, ultra larga, wireless, telefonia fissa, servizi cloud oltre a servizi accessori. La società, nata nel 1996, è attiva principalmente nell’area di Brescia e la sua offerta è rivolta a clienti business e retail. Conta su una rete in fibra ottica di oltre 1.500 chilometri, 130 centrali, due data center, una rete wireless con 42 stazioni radio e una rete telefonica nazionale
Intred si presenta a Piazza Affari con i conti in ordine. In particolare, nel 2017 la società ha visto crescere tutti i principali indicatori economici. Il valore della produzione è aumentato del 24,4% rispetto al 2016, raggiungendo quota 14,8 milioni di euro. Gli investimenti in rete proprietaria hanno permesso la significativa crescita su base annua nel 2017 sia dell‘Ebitda (+42,5%) sia dell’Ebit(+45,8%) – rispettivamente 5,7 milioni e 3,5 milioni, con un aumento della marginalità reddituale per entrambi gli indicatori. L’Ebitda Margin è salito, infatti, dal 33,9% del 2016 al 38,5% del 2017 e l’Ebit Margin dal 20,0% del 2016 al a 23,9% del 2017. “La maggior crescita dell’Ebit è dovuta alla più elevata marginalità del fatturato incrementale, a fronte dei principali investimenti effettuati in anni precedenti”, spiega la società. Crescita a doppia cifra per l’utile netto che nel 2017 ha mostrato un incremento del 56,3% a 2,5 milioni.