Notizie Notizie Italia I titoli del giorno a Piazza Affari: UniCredit giù, STM ancora in evidenza

I titoli del giorno a Piazza Affari: UniCredit giù, STM ancora in evidenza

3 Luglio 2025 12:41

Performance miste per i listini europei, con Piazza Affari che continua a indossare la maglia di peggiore del Vecchio continente. Una notizia “distensiva” sul fronte commerciale per i mercati è stato l’annuncio della revoca da parte degli Stati Uniti delle restrizioni alle esportazioni verso la Cina per sviluppatori di software di progettazione di chip.

Un’indicazione che sta scaldando il settore europeo dei chip, compresa STMicroelectronics. Intanto l’indice Ftse Mib mostra un calo dello, con i bancari in calo come UniCredit che è nelle retrovie.

STM in evidenza

Continua anche oggi l’intonazione positiva di STM in Borsa. Dopo i rialzi di ieri in scia alla doppia promozione di Oddo, oggi il titolo sale di circa l’1% (lima i guadagni rispetto all’avvio) in scia alle minori tensioni tra Usa e Cina sui chip.

Nel dettaglio, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha eliminato i requisiti di licenza per la vendita di software di progettazione di chip in Cina, consentendo a imprese quali Synopsys, Cadence Design Systems e Siemens di tornare ad operare nel mercato cinese. Questa decisione si inserisce in un accordo commerciale tra gli USA e la Cina, nel quale Washington ha concordato di alleggerire le restrizioni su tecnologie critiche, inclusi i software per l’automazione della progettazione elettronica (EDA, Electronic Design Automation), in cambio dell’impegno di Pechino ad accelerare le approvazioni per le esportazioni di minerali critici.

La rimozione dei vincoli sull’EDA è interpretata come un segnale che l’accordo commerciale sta venendo attuato e rappresenta una svolta nell’approccio degli Stati Uniti ai controlli all’esportazione, che storicamente sono stati utilizzati per limitare l’accesso della Cina a tecnologie avanzate.

Per STM sotto la lente anche i recenti numeri sulle vendite di Tesla relativi al secondo trimestre (vendite in linea con le attese che hanno messo il turno al titolo Tesla che ha chiuso ieri la seduta a quasi +5%). Gli analisti di Banca Akros ricordano, infatti, che Tesla è uno dei primi 10 clienti di STM (Akros stima che rappresenti circa il 5% dei ricavi del gruppo italo-francese).

Tra i catalyst di breve per STM c’è l’appuntamento con i conti del primo semestre del 2025 che verranno pubblicati il prossimo 24 luglio.

Debolezza per le banche, capeggiate da UniCredit

Il settore bancario mostra oggi una certa debolezza a Piazza Affari. Tra le peggiori UniCredit che indietreggia dello 0,8%. Per la banca guidata da Orcel, che ieri ha annunciato che anticiperà al 22 luglio il board chiamato ad approvare i risultati del secondo trimestre e del primo semestre 2025, i fronti aperti sul tema del risiko restano diversi. Tra cui quello tedesco, in primo piano per le indiscrezioni pubblicate dal Süddeutsche Zeitung. Secondo quanto anticipato dal quotidiano tedesco, UniCredit continua a spingere sul dossier Commerzbank ragione per cui ha inviato a giugno alcune lettere al cancelliere tedesco Friedrich Merz.

Intanto Mps  (titolo segna un -0,5% e viaggia sotto i 7 euro) ha fatto sapere che ieri è arrivato ieri il via libera della Consob alla pubblicazione del prospetto informativo dell’offerta che durerà 40 giorni. Sempre ieri è arrivato anche l’OK  da parte dell’Autorità garante della concorrenza all’acquisizione del controllo di Piazzetta Cuccia. E così il prossimo 14 luglio può ufficialmente partire l’Ops della banca senese su Mediobanca.