I titoli del giorno a Piazza Affari: Stm e Campari sugli scudi, banche sottotono

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Andamento leggermente negativo per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib in flessione dello 0,2%, poco sotto la soglia dei 40.000 punti. Il listino milanese viaggia in controtendenza rispetto alle principali piazze europee (Francoforte, Parigi, Londra), mentre gli investitori guardano con attenzione colloqui sui dazi di Parigi. Il tutto, nel giorno dell’entrata in vigore delle nuove tariffe su acciaio e alluminio, mentre il presidente americano Trump ha confermato la difficoltà di un accordo con la Cina, pur sottolineando che le trattative proseguono. Sul fronte macro, il Pmi servizi finale dell’eurozona si è attestato a 49,7 punti e l’indice composito a 50,2 punti, meglio della prima stima.
Brilla Stm, avanza Campari
Tra i titoli in evidenza STMicroelectronics, protagonista della seduta grazie alle prospettive positive per il settore, dopo che la statunitense ON Semiconductor ha dichiarato di aver iniziato a vedere segnali di una ripresa generalizzata della domanda.
Positive anche le dichiarazioni del CEO di Stm, Jean-Marc Chery, che ha confermato come i risultati si posizioneranno almeno nella fascia centrale della guidance nel secondo trimestre, grazie alla ripresa dei mercati industriali e dell’elettronica di consumo, in particolare in Cina.
Intanto, Italia e Francia stanno valutando un riassetto societario dell’azienda congiuntamente controllata (ciascun Paese possiede il 13,75% della holding che controlla STM), con una separazione delle attività tra automotive e tecnologie digitali.
In luce anche Campari, spinta dal rialzo di Remy Cointreau (+4% a Parigi). Il produttore di cognac ha ritirato le previsioni per il 2029-30 a causa dell’impatto dei dazi tra Stati Uniti e Cina, come previsto dagli analisti, ma il Ceo uscente Eric Vallat ha aggiunto durante una conference call sugli utili che il fondo è stato toccato, alimentando le speranze di ripresa.
Sottotono Leonardo e banche
Giornata complessa invece per Leonardo, il cui calo è attribuibile principalmente ai realizzi da parte degli investitori, dopo l’ottima performance della società nei giorni scorsi. Nel settore della difesa i riflettori sono puntati su Airbus (+4% a Parigi) dopo le indiscrezioni su un maxi-ordine di aerei da parte della Cina.
Debole il settore bancario, in particolare Bca Mps e Mediobanca, tra i titoli più deboli della giornata, insieme a Unicredit. L’atmosfera resta tesa in vista della prossima assemblea di Mediobanca, prevista per il 16 giugno, anche se l’azionista Caltagirone ha chiesto un rinvio.