I titoli del giorno a Piazza Affari: Leonardo e Iveco in evidenza

Fonte immagine: Getty Images
Seduta incerta fin qui per la Borsa di Milano, in linea con le altre piazze finanziarie europee. Il Ftse Mib oscilla intorno alla parità, con acquisti sui titoli delle società attive nella difesa (Leonardo e Iveco) mentre perdono terreno Pirelli e Stellantis nel settore automotive. Ecco i principali spunti di oggi sui titoli a Piazza Affari.
Leonardo e Iveco in spolvero
Nel comparto della difesa, come riportato Equita Sim, si attendono in settimana le offerte vincolanti per Iveco Defence Vehicles, con valutazioni tra 1,5 e 2 miliardi di euro. La favorita per la divisione di Iveco Group dovrebbe essere la cordata formata da Leonardo e Rheinmetall, grazie al golden power che ostacolerebbe le altre proposte (quella dei cechi di CGS e l’opzione franco-tedesca di KNDS).
Fuori dal listino principale si mette in mostra Fincantieri, che punta a potenziare la propria capacità navale e subacquea, sfruttando l’aumento degli investimenti per la difesa in Europa.
Moncler e Terna positive, arretra Stellantis
Tra le migliori Moncler, favorita dagli acquisti sul lusso. In un report, Ubs ha sottolineato la convenienza del settore in termini di valutazioni, sebbene la ripresa degli utili sia prevista solo nella seconda metà dell’anno prossimo.
In luce Terna, dopo l’upgrade di Deutsche Bank che ha migliorato il giudizio a “buy” e il target price a 9,6 euro (da “hold” e €8,5).
Sottotono il settore auto e componenti, con Stellantis in coda, seguita a ruota da Pirelli e da Ferrari. Il tutto, in un contesto di persistente incertezza sulle politiche commerciali, malgrado gli spiragli di ottimismo filtrati nelle ultime ore.
Inflazione rallenta in Italia e Germania
Sul fronte macroeconomico, sono stati diffusi i dati sull’inflazione dell’Italia e della Germania. L’Istat sottolinea che i prezzi al consumo nel nostro Paese, a giugno, sono cresciuti dell’1,7% su base annua armonizzata, in linea con il mese precedente, rimanendo sotto il target Bce del 2%. Anche i dati tedeschi hanno fornito indicazioni positive per la banca centrale, con un’inflazione in rallentamento al 2,0%.
Domani sono attesi i numeri di Eurostat sui prezzi al consumo dell’eurozona, previsti al 2% con un dato core al 2,3%.