Notizie Notizie Italia I titoli del giorno a Piazza Affari: Iveco nelle retrovie

I titoli del giorno a Piazza Affari: Iveco nelle retrovie

15 Maggio 2025 12:51

Seduta all’insegna della debolezza per Piazza Affari, come per le altre Borse europee, che attendono i dati in uscita oggi, le parole del presidente della Fed, Jerome Powell, e guardano alle trimestrali uscite in giornate. Il tutto mentre la questione commerciale resta in primo piano dopo il disgelo tra Usa e Cina, con diversi interrogativi sugli sviluppi futuri da parte degli investitori.

A Piazza Affari, l’indice Ftse Mib si muove in calo dello 0,4% circa ma si mantiene sopra la soglia dei 40mila punti. Tra i titoli sotto la lente Iveco Group che è nelle retrovie dopo la presentazione dei conti trimestrali più deboli delle attese.

Iveco sul fondo del Ftse Mib post conti, ufficializzata separazione business Defence

Due oggi i fronti sotto i riflettori per Iveco: da una parte i conti del primo trimestre 2025, dall’altra il business difesa. La società ha, infatti, fatto sapere che il board ha deciso di procedere con la separazione del business Defence tramite uno spin-off mentre esplora manifestazioni preliminari di interesse da parte di potenziali acquirenti strategici.

Iveco e i numeri in calo del primo trimestre

Iveco ha chiuso il primo trimestre con ricavi consolidati pari a 3.026 milioni di euro rispetto a 3.367 milioni di euro nel primo trimestre 2024. I ricavi netti delle attività industriali sono calati a 2.958 milioni contro i 3.283 milioni nel primo trimestre 2024,” con i migliori prezzi che hanno parzialmente compensato i minori volumi in Truck e Powertrain e un impatto negativo dei tassi di cambio”.

Sotto le attese l’Ebit adjusted che è stato pari a 152 milioni di euro rispetto a 233 milioni di euro nel primo trimestre 2024 con un margine del 5,0% (6,9% nel primo trimestre 2024). Il consensus Bloomberg indicava un dato sempre in flessione, ma a 171,6 milioni di euro. L’Ebit adjusted delle Attività Industriali è sceso a quota 117 milioni dai 201 milioni del primo trimestre 2024), mentre il margine Ebit adjusted delle attività industriali è stato del 4,0% (6,1% nel primo trimestre 2024), con miglioramenti del margine in Bus e Defence.

Anche l’utile netto adjusted è sceso a 84 milioni contro i 153 milioni del primo trimestre 2024risult. Con un risultato diluito per azione adjusted pari a 0,31 euro (0,57 euro nel primo trimestre 2024) che si confronta con l’Eps di 0,32 euro indicato dagli analisti.

“A livello divisionale Bus e Difesa (entrambi migliore delle attese) compensano solo in parte l’attesa debolezza di Truck e Powertrain”, segnalano gli analisti di Equita, commentando i conti del primo trimestte che definsicono “più deboli del previsto”.

“Il contesto di business del primo trimestre è stato caratterizzato da una riduzione della domanda nei segmenti europei dei Truck, come da attese. Abbiamo quindi agito rapidamente per preservare e riaffermare le nostre prospettive di business e quelle finanziarie per l’intero anno”, ha messo in evidenza il ceo Olof Persson.

L’annuncio della spin-off

Il ceo di Iveco Olaf Persson, a seguito della valutazione di dettaglio annunciata il 7 febbraio scorso, ha confermato che “il consiglio di amministrazione ha deciso di procedere con la separazione del business Defence del Gruppo attraverso uno spin-off. Ci si aspetta che questo avvenga entro il 2025, subordinatamente alla necessaria approvazione del consiglio e degli azionisti di Iveco Group (nonché dei Consigli delle altre società del Gruppo coinvolte) e alle necessarie approvazioni di legge”. Nel contempo, ha aggiunto, Iveco Group ha recentemente ricevuto alcune preliminari manifestazioni di interesse per il business Defence da parte di potenziali acquirenti strategici. Il Consiglio ha pertanto dato mandato al management di proseguire le attività preparatorie allo spin-off, mentre esplora tali interessi preliminari.

“Come discusso in “The Rheinmetall of Trucks” la separazione di Iveco dal settore Difesa potrebbe portare a una considerevole creazione di valore per gli azionisti”, commentano gli analisti di Morgan Stanley che hanno confermato la raccomandazione Equal-weight e il target price di 16 euro.