I titoli del giorno a Piazza Affari: Italgas e Amplifon in vetta post trimestrale

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Seduta incerta per i listini europei che attendono il meeting Fed di stasera. Al centro dell’attenzione non sono i tassi che dovrebbero resta in pausa anche nella terza riunione del 2025, quanto le parole e il tono che verrà utilizzato da Jerome Powell nel corso della conferenza stampa post annuncio.
Intanto a Piazza Affari, dove l’indice Ftse Mib è zoppicante a metà seduta con una flessione di circa lo 0,3% a 38.458,18 punti, domina la stagione degli utili che sta impattando sulla performance di alcuni titoli. Tra cui Italgas e Amplifon, ma anche FinecoBank che soffre in Borsa nonostante una trimestrale in crescita.
Amplifon corre post conti, Akros alza rating
Sprint per Amplifon in Borsa all’indomani dei conti, con il titolo che sale di quasi il 4% dopo i rialzi della vigilia. Nel dettaglio, i ricavi consolidati hanno raggiunto quota 587,8 milioni di euro, in solida crescita del 2,6% a cambi costanti e a cambi correnti rispetto al primo trimestre del 2024, nonostante circa 1,5 giorni lavorativi in meno, la base comparativa particolarmente forte e il debole contesto di mercato soprattutto negli Stati Uniti. Migliora anche l’Ebitda rettificato, pari a 140,4 milioni di euro e in aumento del 3,4% rispetto al primo trimestre del 2024. Il risultato netto rettificato è invece sceso a 41,6 milioni dai 44,1 milioni di euro nel primo trimestre del 2024 per i maggiori ammortamenti conseguenti ai forti investimenti nel business e per l’incremento degli oneri finanziari.
Giudizi positivi da parte degli analisti, con Banca Akros che ha migliorato la raccomandazione da accumulate a buy.
Equita ha confermato la raccomandazione buy su Amplifon e commentando i conti scrive: “ha riportato un primo trimestre 2025 migliore delle attese e leggermente migliore del consensus come margini, pur con una top-line debole”. E ancora: “la conferma dell’accelerazione in corso in Francia, i messaggi di confidenza sul miglioramento delle dinamiche di mercato, le opportunità di M&A e la buona tenuta dei margini nel primo trimestre migliorano la visibilità sulla guidance per l’intero esercizio”. “Con il titolo arrivato molto debole ai risultati, momentum atteso in miglioramento e valutazioni sui minimi degli ultimi 15 anni, pensiamo che il rerating debba continuare“, aggiungono da Equita.
Anche Italgas avanza dopo la trimestrale e guidance 2025
Sotto i riflettori oggi anche i numeri trimestrali di Italgas. Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi totali adjusted si sono attestati a 459,3 milioni di euro (+6,5%), mentre l’Ebitda ha raggiunto quota 399,7 milioni (+22,7%) e nella versione adjusted è salito del 6% a 345,3 milioni. L’EBIT rettificato è salito del 17%a 225,4 milioni. Crescita a doppia cifra anche per l’utile netto attribuibile al gruppo che è stato pari a 168,7 milioni (+43,5%). L’indebitamento finanziario netto è stato pari a 6.555,9 milioni di euro.
Il Consiglio di Amministrazione di Italgas ha anche approvato la guidance dell’anno in corso, che include il contributo di 2i Rete Gas per nove mesi a partire dallo scorso primo aprile. Nel dettaglio, la società si attende nel 2025 ricavi totali adjusted pari a circa 2,45 miliardi di euro, Ebitda adjusted compreso tra 1,8-1,85 miliardi ed Ebit adjusted tra 1,12-1,16 miliardi. Gli investimenti tecnici sono attesi a circa 1,2 miliardi e l’indebitamento finanziario netto a circa 10,8 miliardi.
Gli analisti di Banca Akros hanno confermato la raccomandazione d’acquisto su Italgas. “I risultati sono stati buoni e migliori delle aspettative, con l’Ebitda rettificato superiore del 5% rispetto alle nostre stime“, sottolineano gli esperti.