I titoli del giorno a Piazza Affari: focus su Tim
Fonte immagine: iStock
Dopo una partenza in rialzo, i listini europei hanno virato in negativo. In un clima di attesa per la Fed, la spallata arriva dalla Germania. A sorpresa Friedrich Merz, alla prima votazione nella Camera bassa del Parlamento, non ha raggiunto la maggioranza assoluta necessaria per essere eletto cancelliere della Germania. Il leader conservatore è riuscito a ottenere solo 310 voti su 630, contro i 316 necessari. Un voto shock che getta così un’ombra sui prossimi passi che verranno compiuti in Germania.
Effetto domino su tutti i mercati europei, soprattutto sul Dax che cede oltre l’1%. In rosso anche Piazza Affari che perde lo 0,44% a 38.300 punti. Tra le migliori del listino milanese Amplifon, nelle retrovie spicca Iveco con un -3%.
Trimestrali sotto i fari: non solo banche, domani protagonista anche Tim
A Piazza Affari, si continua a guardare alla stagione delle trimestrali con le numerose società del Ftse Mib pronte alla prova dei conti. Oggi protagoniste Intesa Sanpaolo, Ferrari e FinecoBank.
Domani sono attesi tra gli altri i numeri del primo trimestre di Telecom Italia. Il giorno successivo, giovedì 8 maggio, è in calendario la conference call con gli analisti durante la quale il management guidato da Pietro Labriola illustrerà i numeri.
Come di consueto i numeri del gruppo Telecom Italia sono preceduti dalla pubblicazione di quelli della controllata Tim Brasil. La società guidata da Alberto Griselli ha annunciato di avere chiuso il primo trimestre con utile netto normalizzato che è salito del 56% a 810 milioni di reais rispetto ai 519 milioni registrati nell’analogo periodo un anno fa. In rialzo anche l’Ebitda normalizzato che è cresciuto del 6,7%, attestandosi a 3,084 miliardi. Trimestre in crescita anche per i ricavi che sono aumentati di quasi il 5% a 6,394 miliardi contro i 6,096 miliardi dei primi tre mesi del 2024.
E domani spetterà al gruppo guidato da Labriola annunciare i numeri dei primi tre mesi del 2025. Stando al consensus di analisti pubblicato sul sito di Telecom Italia i ricavi dovrebbero attestarsi a 3,259 miliardi di euro, in crescita del 2,2%. I ricavi da servizi dovrebbero invece salire del 2,4% oltre i 3 miliardi di euro. L’Ebitda è visto in crescita del 5,7% a 980 milioni contro i 927 milioni di un anno fa, mentre l’Ebitda Al è atteso a 821 milioni (+6,2%). Il debito netto Al adjusted dovrebbe, invece, attestarsi a 7,504 miliardi.
Nelle note di Tim una precisazione: i numeri analizzati dagli analisti sono organici, omogenei, escluse le poste non ricorrenti e Sparkle (venduta a Mef-Retelit). Inoltre, i dati sono su base comparabile, al netto delle fluttuazioni dei tassi di cambio.
