I titoli del giorno a Piazza Affari: focus su conti Saipem, Stm, Eni. Giù le utilities e Leonardo

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Giornata positiva per le borse europee, compresa Piazza Affari, grazie ai lievi segnali di distensione sul fronte commerciale tra Usa e Cina e alle affermazioni di Trump, che non intende licenziare Powell dalla Fed. Ecco i titoli sotto i riflettori tra le big del Ftse Mib.
Prysmian in evidenza
Tra le migliori di giornata Prysmian, dopo che Vertiv Holdings, attiva nella fornitura di infrastrutture e servizi critici per data center, reti di comunicazione e ambienti commerciali e industriali, ha alzato la guidance per l’anno in corso oltre le previsioni degli analisti.
Il titolo ha toccato il +18% nel premarket di Wall Street, dopo aver stimato ricavi tra 9,33 e 9,58 miliardi di dollari (vs 9,13–9,28 miliardi precedenti), Eps fra 3,45 e 3,65 dollari e un free cash flow tra 1,25 e 1,35 miliardi.
Sull’onda dell’ottimismo generato da Vertiv, hanno guadagnato terreno diversi titoli europei come Schneider Electric, ABB, Legrand e la stessa Prysmian.
Stm al test della trimestrale
Sotto la lente Stmicroelectronics, che diffonderà domani i conti del primo trimestre. L’azienda di semiconduttori potrebbe chiudere il primo trimestre con risultati migliori rispetto alle previsioni, considerate molto prudenti dagli analisti. Tuttavia, lo scenario a lungo termine resta incerto, soprattutto a causa dei nuovi dazi che stanno alimentando la cautela tra i clienti. Per questo motivo, gli analisti ipotizzano che l’azienda possa decidere di non fornire indicazioni sui risultati annuali complessivi.
Per il primo trimestre, le stime indicano ricavi attorno ai 2,51 miliardi di dollari, con un margine lordo del 33,8% e un utile netto di 33,6 milioni. Il free cash flow è atteso sopra i 566 milioni di dollari.
Secondo Bloomberg Intelligence, Stm potrebbe risentire di un rallentamento delle vendite di veicoli elettrici da parte di Tesla e di una possibile perdita di quote di mercato nei chip in carburo di silicio, se Tesla dovesse preferire il fornitore americano On Semiconductor. Anche la riduzione degli ordini da parte di Apple potrebbe avere un impatto negativo.
Saipem, in uscita oggi i conti
In uscita oggi a mercati chiusi la trimestrale di Saipem. Secondo il consensus degli analisti raccolto da Bloomberg, la big oil di Piazza Affari dovrebbe chiudere il primo trimestre dell’anno con ricavi in crescita a 3,55 miliardi di euro, registrando una crescita su base annua ( 3.047 milioni di euro i ricavi per i primi mesi del 2024) e un leggero rallentamento rispetto al trimestre precedente. Nel trimestre in esame l’Ebitda dovrebbe attestarsi a 349 milioni di euro.
Saipem dovrebbe confermare le previsioni per l’esercizio 2025, che indicano ricavi pari a circa 15 miliardi di euro, un Ebitda pari a circa 1,6 miliardi, un Cash Flow Operativo (al netto dei canoni di locazione) di circa 900 milioni e investimenti per circa 500 milion
Per Saipem, positiva anche la notizia della firma del rinnovo dell’accordo quadro con Saudi Aramco. Il Long Term Agreement (LTA) è ora esteso fino alla fine del 2027.
Cresce l’attesa per risultati Eni
Focus anche su Eni, che pubblicherà domani prima dell’apertura i conti relativi al primo trimestre. Secondo le stime, l’utile dovrebbe segnare un miglioramento rispetto al trimestre precedente, ma un calo su base annua, complice il calo dei prezzi del petrolio e una flessione attesa della produzione upstream.
Gli investitori guardano con attenzione alla possibile conferma – o revisione – del programma di buyback, soprattutto in un contesto macroeconomico che potrebbe deteriorarsi nei prossimi mesi.
Nel dettaglio, l’utile netto adjusted è stimato a 1,24 miliardi di euro, con un utile operativo di circa 2,31 miliardi. La divisione Exploration & Production dovrebbe contribuire per oltre 2,1 miliardi, mentre la unit gas e LNG dovrebbe apportare circa 277 milioni. Le attività legate a Enilive e Plenitude sono attese a quota 315 milioni. Il flusso di cassa operativo stimato è pari a 2,42 miliardi di euro, con una produzione complessiva di 1,67 milioni di barili equivalenti al giorno.
Tra gli analisti, Mediobanca ritiene possibile una revisione al ribasso della guidance, ma ritiene che la politica di distribuzione agli azionisti – incluso il buyback da 1,5 miliardi – verrà mantenuta invariata. Equita prevede un calo del leverage al 18% e un miglioramento del free cash flow, anche grazie a dismissioni per 3,2 miliardi.
Nexi in luce, arretra Leonardo
Fra gli altri titoli, avanza Nexi dopo aver reso noto ieri di aver registrato una crescita dei ricavi pari al 3,7% nel primo trimestre del 2025, in linea con la guidance.
Realizzi invece sulle utilities, dopo i guadagni delle ultime sedute, in un contesto che ha favorito i titoli difensivi. Prese di beneficio su Terna, Snam ed Hera.
In calo anche Leonardo, debole come le altre società del settore difesa, in scia ad un articolo del Financial Times secondo cui il presidente russo Vladimir Putin si sarebbe offerto di fermare l’invasione dell’Ucraina lungo l’attuale linea del fronte.