Notizie Notizie Italia I titoli del giorno a Piazza Affari: corre Leonardo, volatilità per Nexi

I titoli del giorno a Piazza Affari: corre Leonardo, volatilità per Nexi

11 Marzo 2025 10:40

Movimenti poco sopra la parità per Piazza Affari in un contesto che resta incerto e appesantito dalle tensioni commerciali e dai timori di recessione, soprattutto dopo la frase del presidente Donald Trump sulla possibilità di un “periodo di transizione”. Ieri Wall Street ha chiuso la seduta in forte calo, con il Nasdaq che ha perso circa il 4%. Uno dei titoli che ha sofferto maggiormente è stato Tesla che ha ceduto circa il 15%.

Intanto oggi si attende il report Jolts sulle offerte di lavoro negli Usa, alla vigilia dei dati di domani sull’inflazione. In Europa, si attendono sempre per domani gli interventi di alcuni membri Bce, tra cui la presidente Lagarde ed il capoeconomista Lane.

A Milano, l’indice Ftse Mib è in lieve rialzo dello 0,21% sostenuto da Prysmian, Leonardo e Buzzi che sono tra le migliori di giornata. La peggiore del listino è al momento Bper. Domani è prevista la presentazione del piano industriale 2025-2027 di Banca Popolare di Sondrio, banca su cui Bper ha lanciato un’Opa a inizio febbraio.

Leonardo ancora sotto i fari

Titolo Leonardo ancora protagonista a Piazza Affari in scia alle prospettive di un aumento delle spese militari in Europa. L’azione avanza di oltre il 2% e resta il miglior titolo del Ftse Mib da inizio anno (quasi +70% YTD). Ricordiamo che la presidente della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen, ha annunciato un piano per la difesa fino a un massimo di 800 miliardi di euro.

Intanto oggi il consiglio di Amministrazione del gruppo della Difesa è chiamato ad approvare il progetto di bilancio 2024 e l’aggiornamento del piano industriale.

Nexi volatile in Borsa

Seduta volatile per Nexi che ora torna in territorio positivo, con un rialzo di circa lo 0,4%. La paytech italiana ha annunciato stamattina di avere siglato un finanziamento da 2,9 miliardi di euro. Inizialmente previsto come un rifinanziamento da 2 miliardi delle IPO facilities in scadenza nel 2026, si legge nella nota, l’offerta ha ricevuto un notevole interesse da parte del mercato, essendo stata ampiamente oversubscribed, ancora una volta a conferma della forte fiducia nei confronti della strategia e della solidità finanziaria di Nexi. Ciò ha pertanto consentito a Nexi di aumentare l’importo del finanziamento a 2,9 miliardi che, in aggiunta alla liquidità già disponibile in bilancio, consente di coprire la maggior parte delle scadenze del debito fino al 2027.

“Questo finanziamento non solo migliora in maniera significativa la nostra flessibilità finanziaria, ma dimostra anche la grande fiducia da parte del mercato nei confronti della strategia e dell’eccellenza operativa di Nexi. Questo traguardo è una conferma del nostro impegno a mantenere un approccio rigoroso nella gestione del debito e lo status di Investment Grade”, ha commentato Bernardo Mingrone, cfo di Nexi.

Un pool di 25 banche ha partecipato a questa operazione, con Mediobanca nel ruolo di Global Coordinator e Documentation Agent, Intesa Sanpaolo nel ruolo di Global Coordinator e Facility Agent e UniCredit nel ruolo di Global Coordinator.