I titoli del giorno a Piazza Affari: avanza Leonardo, in rally Fincantieri

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Piazza Affari, come gli altri listini europei, mostrano una certa cautela. Il contesto resta certamente incerto nonostante la tregua tra Israele ed Iran, con gli investitori che provano a gettare lo sguardo più in là. Il tema commerciale resta, infatti, sullo sfondo in attesa del 9 luglio (i dazi Ue sono stati, infatti, prorogati fino a quella data).
In primo piano anche il nuovo attacco di Donald Trump nei confronti del numero uno della Fed, Jerome Powell, che fa vacillare il dollaro. Al vertice NATO Trump ha dichiarato di avere “‘tre o quattro nomi per sostituire Powell”, il cui mandato scadrà nel maggio 2026.
L’indice FTSE Mib è al palo a metà seduta a quota 39.322 punti. Si mettono in evidenza Nexi ma anche il comparto della difesa, con Leonardo e Iveco.
Da monitorare anche STMicroelectronics dopo i conti migliori delle attese di Micron.
Segni meno per Buzzi, Moncler e Unipol.
Leonardo, ma soprattutto Fincantieri in rialzo
Il settore della difesa in evidenza anche oggi a PIazza Affari all’indomani dell’OK della Nato all’aumento delle spese militari. Impostazione positiva per Leonardo che sale di oltre il 2%, ma soprattutto per Fincantieri che mette a segno un rally del 6,5%.
Gli Alleati della NATO hanno concordato un nuovo piano di investimenti per la difesa, che prevede una spesa pari al 5% del PIL, suddivisa in 3,5% del PIL per i requisiti militari fondamentali e 1,5% per “investimenti correlati alla difesa e alla sicurezza, inclusi infrastrutture e rafforzamento della capacità industriale”.
“In definitiva, il nuovo impegno della NATO per una spesa pari al 5% del PIL non è solo un obiettivo quantitativo, ma rappresenta un cambio strategico orientato alla ricostruzione della base industriale e tecnologica necessaria per garantire una prontezza militare sostenibile. Questo si allinea con l’enfasi del vertice sui progetti multinazionali e sulle infrastrutture a duplice uso, suggerendo che il massiccio aumento di investimenti sarà indirizzato verso capacità di lungo termine – come filiere industriali, capacità produttiva e innovazione tecnologica nella difesa – piuttosto che solo sull’armamento immediato”, commenta Andrew Ye, Investment Strategist di Global X.
Focus su Fincantieri: nuovo contratto e promozione Akros
Il gruppo di Trieste festeggia in Borsa anche l’annuncio di un nuovo contratto. In particolare, Fincantieri ha fatto sapere di avere rafforzato il proprio ruolo strategico nel programma di rinnovamento della flotta della Marina Militare con un nuovo contratto per la costruzione di due unità PPA -Multipurpose Combat Ship, che andranno a sostituire quelle cedute alla Marina indonesiana.
L’integrazione del contratto, avviato con l’ultima “Legge Navale”, è gestita da OCCAR (Organisation Conjointe de Coopération en matière d’Armement) nell’ambito del Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI), costituito tra Fincantieri, mandataria, e Leonardo, mandante. Per Fincantieri, il valore del contratto per le due nuove unità è di circa 700 milioni di euro, valore che include attività già realizzate per le precedenti unità successivamente cedute all’Indonesia.
Fincantieri ha incassato oggi anche l’upgrade di Banca Akros che ha portato il rating da neutral ad accumulate (target price fermo a 15,8 euro).