Ftse Mib, i migliori e peggiori di aprile: Tim in vetta, in calo Stellantis

Mese di aprile ad alta volatilità per i listini globali, con un ritmo scandito senza dubbio dagli annunci del Liberation day del 2 aprile. Annunci sui dazi peggiori delle attese che hanno acceso i timori un’escalation della guerra commerciale e che sono stati mal digeriti dai mercati, con gli indici globali in panne e e l’oro  alle stelle. A rendere lo scenario ancora più complesso lo scontro tra il presidente Usa, Donald Trump, e il numero uno Fed, Jerome Powell.  Con il tycoon che ha accusato il governatore di essere “troppo lento nell’abbassare i tassi di interesse”. Nel corso del mese ad abbassare il costo del denaro ci ha pensato, invece, la Banca centrale europea (Bce) che ha annunciato lo scorso 17 aprile il settimo taglio dei tassi da giugno 2024.

Le rassicurazioni di Trump sul futuro di Powell alla Fed e un approccio più soft sui dazi (ad esempio la mini-tregua delle tariffe per il settore automotive) ha permesso ai mercati di recuperare terreno. In uno scenario che resta in ogni caso incerto, a tenere banco anche la stagione delle trimestrali che ha preso piede a metà aprile a Wall Street e ora è in primo piano anche in Europa e a Piazza Affari.

Il mese si chiude, tuttavia, con una prevalenza di segni meno sia in Europa sia a Wall Street (ad eccezione del Dax che chiude il mese con un saldo positivo).

Vediamo cosa è successo nell’ultimo mese e quali sono stati i titoli migliori e peggiori di Piazza Affari (dati del 30 aprile aggiornati alle ore 15:30).

I titoli migliori di Piazza Affari ad aprile

Tra le migliori del Ftse Mib per il mese di aprile Telecom Italia, seguita da due titoli difensivi: ovvero Diasorin e Italgas (settore pharma il primo e utility il secondo). A metà aprile, Tim e Boost BidCo, veicolo controllato dal ministero dell’Economia e delle Finanze e partecipato da Retelit, hanno annunciato la firma dell’accordo per l’acquisto di Sparkle sulla base dell’offerta approvata dal Consiglio di amministrazione di Tim lo scorso 12 febbraio, che aveva preventivamente ricevuto il parere favorevole del comitato parti correlate.

I peggiori del Ftse Mib ad aprile

Ad aprile, nelle retrovie del Ftse Mib c’è Stellantis ma anche due big del settore oil come Tenaris ed Eni. Il gruppo guidato da Elkann ha pagato le prime indicazioni sulle consegne relative al primo trimestre 2025, diffuse a metà aprile. Proprio oggi sono stati pubblicati da Stellantis i dati ufficiali del primo trimestre con ricavi in deciso calo. Sotto la lente anche la decisione di sospendere la guidance per l’intero 2025 così come fatto da GM e Mercedes. Pesa l’incertezza sul fronte dazi anche se ieri c’è stata una schiarita con Donald Trump che ha firmato un ordine esecutivo per ridurre l’impatto dei dazi sul settore automotive.