Ftse Mib, i migliori e peggiori della settimana: Mediobanca in vetta

I listini europei si mettono in evidenza nella prima settimana di maggio, mettendo a segno una performance migliore di Wall Street. Tra le migliori del Vecchio Continente Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che si avvia a chiudere l’ottava con un saldo positivo e superiore al 2%.

Un’ottava che ha visto numerose big del Ftse Mib alle prese con la stagione degli utili, con indicazioni positive soprattutto dal comparto bancario. Le ultime in ordine di tempo ad avere annunciato i conti del primo trimestre sono state stamattina Mediobanca e Mps, due titoli protagonisti del risiko bancario (per Piazzetta Cuccia ‘doppia veste’: preda dopo l’Ops lanciata dalla banca senese a fine gennaio, a sua volta predatrice dopo l’offerta messa sul piatto la settimana scorsa per Banca Generali).

Archiviata la riunione della Fed, che ha mantenuto i tassi fermi e la sua modalità attendista, i mercati tornano a volgere l’attenzione alla questione dazi che sembra impensierire meno rispetto a qualche settimana fa. Su questo fronte si attende l’incontro tra Stati Uniti e Cina. Nel fine settimana è, infatti, previsto in Svizzera il primo colloquio ufficiale tra le due principali economie al mondo.

Vediamo i titoli migliori e peggiori del Ftse Mib della settimana (dati aggiornati alle 16:00 del 9 maggio 2025).

I titoli migliori della settimana

Tra le migliori del Ftse Mib della settimana alcune big del comparto bancario alle prese con la stagione delle trimestrali. In vetta Mediobanca che ha chiuso i primi nove mesi dell’esercizio 2024-2025 con un utile netto di 993 milioni, in crescita del 5% su base annua. Il margine d’intermediazione è salito del 5,3%, attestandosi a 2,77 miliardi, mentre il margine d’interesse è scivolato dell’1,1% a 1,48 miliardi.  I risultati, si legge in una nota della banca guidata da Nagel, poggiano su un solido terzo trimestre che chiude con utile netto di 333,5 milioni (+1,2% t/t, -0,4% a/a) e ricavi di 920 milioni. Conti trimestrali migliori delle attese del consensus Bloomberg che indicava utili di 305,5 milioni e ricavi per 902,3 milioni.

Bene anche Bper (coinvolta nel risiko dopo l’offerta lanciata su Banca Popolare di Sondrio) che ha messo a segno un utile record nel primo trimestre 2025. La banca emiliana ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con un aumento del 43,2% dei profitti trainato dall’aumento delle commissioni. Bper ha anche comunicato di aver ricevuto il l’OK dall’Ivass per detenere una partecipazione qualificata superiore al 30% nel capitale sociale di Arca Vita.

I titoli peggiori della settimana

Il podio delle peggiori dell’ottava del Ftse Mib è così composto: DiaSorin, Leonardo e Terna.