Ftse Mib, i migliori e peggiori della settimana: focus su Iveco

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I listini globali si apprestano a concludere una settimana caratterizzata dai rialzi. Forte accelerazione soprattutto per Wall Street, con il Nasdaq che ha registrato un incremento settimanale superiore al 6%. Performance positive anche per gli indici europei, in particolar modo per l’Ibex di Madrid e Piazza Affari con il Ftse Mib che si avvia a chiudere l’ottava sopra la soglia psicologica dei 40mila punti.
A guidare i mercati globali la notizia dell’allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Lo scorso 12 maggio le due potenze mondiali hanno annunciato un accordo per una riduzione temporanea dei dazi reciproci, raggiunto al termine della maratona negoziale in Svizzera dello scorso fine settimana.
Un altro fattore chiave è stato rappresentato dai dati macroeconomici statunitensi, con particolare riferimento all’inflazione. Il dato più rilevante è stato l’indice dei prezzi al consumo Usa inferiore alle attese nel mese di aprile. Su base annua, l’inflazione headline è scesa al 2,3%, in calo rispetto al 2,4% di marzo, mentre la versione core, che esclude i beni più volatili come quelli alimentari ed legati all’energia, è rimasta stabile al 2,8%.
Tornando a Piazza Affari, la settimana è stata scandita ancora dalla pubblicazione delle trimestrali di alcune big del Ftse Mib, come Unicredit, Terna, Hera, Iveco e Unipol.
Vediamo ora i titoli migliori e peggiori del Ftse Mib della settimana (dati aggiornati alle 16:30 del 16 maggio 2025).
I titoli migliori della settimana
Classifica | Migliori 5 | Var% 1 weekly | Ultimo prezzo |
1 | IVECO GROUP | 12,9% | 16,51 |
2 | BRUNELLO CUCINELLI | 9,9% | 112,10 |
3 | STELLANTIS | 9,2% | 9,56 |
4 | STMICROELECTRONICS | 8,9% | 23,09 |
5 | MONCLER | 7,5% | 58,50 |
Tra le migliori del Ftse Mib della settimana spicca Iveco Group, seguita da Brunello Cucinelli e Stellantis. Un’ottava volatile per il titolo Iveco che ieri è finito sul fondo del Ftse Mib in scia all’annuncio dei conti trimestrali, più deboli delle attese, ma che oggi ha recuperato terreno e si appresta a chiudere in deciso rialzo e vicino alla soglia dei 17 euro. Sempre ieri, la società ha annunciato che il board ha deciso di procedere con la separazione del business Defence tramite uno spin-off mentre esplora manifestazioni preliminari di interesse da parte di potenziali acquirenti strategici.
Per Stellantis, come per il resto del settore auto, il boost è arrivato dall’allentamento delle tensioni tra Usa e Cina. Il tutto mentre si guarda agli sviluppi sulla nomina del nuovo ceo, con il gruppo che è alle prese da alcuni mesi con la ricerca del successore di Carlos Tavares. Molti i nomi che sono circolati, ma in pole position ci sarebbe Antonio Filosa, attuale responsabile per le Americhe.
I titoli peggiori della settimana
Classifica | Peggiori 5 | Var% 1 weekly | Ultimo prezzo |
1 | NEXI | -2,0% | 5,34 |
2 | CAMPARI | -1,4% | 5,82 |
3 | HERA | -1,2% | 4,12 |
4 | RECORDATI | -1,2% | 51,60 |
5 | INWIT | -0,2% | 10,64 |
Il podio delle peggiori dell’ottava del Ftse Mib è così composto: Nexi, Campari ed Hera. Anche per Hera, come per Iveco, è stata una settimana di conti. Nonostante i risultati in crescita nel primo trimestre (con i ricavi in rialzo del 28,3% e l’utile a +7,4%), il titolo ha chiuso la settimana con una saldo negativo.