Notizie Notizie Italia Ftse Mib alle prese con lo scoglio 22mila punti, bene galassia Agnelli

Ftse Mib alle prese con lo scoglio 22mila punti, bene galassia Agnelli

9 Settembre 2019 10:03

Piazza Affari ha voglia ancora di corre dopo il quasi +3% della scorsa ottava che ha portato a circa +10% il saldo dai minimi toccati il 14 agosto prima del rally trainato dalla svolta politica con l’avvento del governo Conte-bis a maggioranza M5s-Pd.

L’indice Ftse Mib oggi ha aperto in rialzo sopra quota 22.000 punti, livello già toccato brevemente venerdì nell’intraday. L’attenzione degli investitori è rivolta al discorso di oggi del premier Giuseppe Conte in vista della fiducia. Il mercato attende soprattutto indicazioni sulle prossime misure economiche che verranno adottate dal governo giallo-rosso. Sempre in primo piano il discorso banche centrali, in attesa della riunione di giovedì 12 della Banca centrale europea (Bce) che procedere all’annuncio di varie misure tra cui il taglio dei tassi deposito e una modifica della forward guidance.

FCA guarda a sviluppi sul fronte Renault

In luce i titoli della galassia Agnelli. Fca (+0,41%) guarda alla notizia della possibile cacciata del ceo di Nissan Hiroto Saikawa che torna ad alimentare le speranze di un asse Fca-Renault. L’ad, tra i fattori che hanno messo i bastoni tra le ruote alla prospettiva di un deal tra i due colossi dell’auto, è stato costretto a convocare infatti una conferenza stampa, e ad ammettere di aver percepito compensi illeciti. Le sue dimissioni sono dunque possibili: tutto dipende da cosa deciderà la Commissione incaricata delle nomine dell’azienda giapponese.

Bene anche  il titolo Juventus con oltre +2%. Più moderato il rialzo di Ferrari (+0,17%) che in avvio ha avvicinato i 150 euro (top intraday a 149,55 euro). Ieri la Rossa ha concesso il bis vincendo anche il GP di Monza con Charles Leclerq che ha domato la Mercedes dopo un Gran Premio molto combattuto.

 

Tra le banche Intesa Sanpaolo sale dello 0,41%. L’istituto guidato da Carlo Messina ha reso noto di aver ricevuto l’autorizzazione della BCE a calcolare i coefficienti patrimoniali consolidati del Gruppo applicando il cosiddetto Danish Compromise che prevede che gli investimenti assicurativi vengono trattati come attivi ponderati per il rischio anziché dedotti dal capitale. La banca potrà applicare questo nuovo criterio di calcolo a decorrere dalle segnalazioni di vigilanza riferite al 30 settembre 2019.