Eurozona: la ripresa economica proseguirà nel 2017 e 2018, ma attenzione ad alcuni fattori
Prospettive positive per l’economia dell’Eurozona per quest’anno e il prossimo. Ne sono convinte sia l’Istat, che vede proseguire la ripresa a un ritmo costante nei prossimi trimestri, sia l’Ocse, che ha addirittura alzato le sue stime sul Pil del 2017 e del 2018. A patto però che i fattori di rischio non ostacolino il rilancio.
Prevista crescita intorno al 2%
Nel suo Economic Outlook, diffuso oggi, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) ha rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita per l’area euro, portandole a un +2,1% quest’anno e a un +1,9% nel 2018, contro la precedente stima di un +1,75% prevista per entrambi gli anni nel suo rapporto di giugno. La revisione riflettere le migliori prospettive per le tre maggiori economie europee: Germania, Francia e Italia, che hanno mostrato una performance migliore del previsto nel primo semestre e un aumento dei tassi di occupazione, accompagnati da un contesto di politica monetaria accomodante e di minore incertezza politica. Non solo. “Il rilancio – spiega l’Ocse – è anche determinato da una crescita più forte dei consumo e degli investimenti, nonché una crescita sana delle esportazioni”. Nel dettaglio, la Germania dovrebbe riportare una espansione del 2,2% quest’anno e dell’2,1% l’anno prossimo, mentre la Francia dovrebbe vedere il Pil salire dell’1,7% nel 2017 e dell’1,6% nel 2018. Infine l’Italia registrerà una crescita del’1,4% nel 2017 contro il +1% previsto lo scorso giugno, per poi decelerare all’1,2% nel 2018 contro il +0,8% della precedente stima.
Ripresa stabile nei prossimi trimestre
Il trend di ripresa in atto nell’Eurozona dovrebbe proseguire senza scosse nei prossimi trimestri, secondo l’Istat, che nel suo Eurozone Economic Outlook, diffuso oggi, vede gli indicatori orientati positivamente. Il Prodotto interno lordo (Pil) dell’Eurozona dovrebbe dunque crescere allo stesso ritmo nel terzo e quarto trimestre 2017 (+0,6%), per poi decelerare leggermente nel primo trimestre 2018 (+0,5%). Secondo l’ufficio di statistica nazionale, l’espansione sarà trainata dalla domanda interna e in particolare dagli investimenti, supportati dal miglioramento delle condizioni del mercato del credito. I consumi privati sono attesi aumentare ad un tasso di crescita costante (+0,4% per tutti e tre i trimestri dell’orizzonte di previsione), sostenuti dalle condizioni favorevoli del mercato del lavoro e dall’aumento delle retribuzioni. Le prospettive positive per l’economia mondiale dovrebbero sostenere anche la domanda estera.
I rischi sul cammino della ripresa
In questo quadro positivo per l’Eurozona, non mancano però alcuni fattorio di rischio che potrebbero ostacolare il cammino della ripresa. In particolare, sarebbero soprattutto due gli elementi da monitorare: le tensioni politiche tra Stati Uniti e Corea del Nord e il recente apprezzamento dell’euro. Quest’ultimo infatti potrebbe porre un freno alle esportazioni. Da non sottovalutare nemmeno il livello ancora elevato dei crediti in sofferenza nei bilanci delle banche in alcuni paesi dell’area dell’euro, che potrebbe incidere sul miglioramento in corso nel mercato del credito.