Decolla il Progetto Italia: sponda di Cdp e banche a Salini che invia nuova offerta per Astaldi
CDP e banche (non tutte) al fianco di Salini Impregilo per concretizzare il Progetto Italia volto a procedere al consolidamento del settore delle grandi opere e delle costruzioni. Un’operazione che prevede un aumento di capitale da 600 milioni di euro da parte di Salini Impregilo da 600 milioni di euro, di cui di cui 250 mln dovrebbero essere sottoscritti da Cdp, 150 milioni dalle banche, 50 dalla Salini Costruttori e la parte rimanente sarebbe garantita da un consorzio di garanzia, con la partecipazione di Merrill Lynch e Citybank nel ruolo di global coordinators. Nel contesto dell’aumento di capitale è ipotizzato anche un adeguamento della corporate governance della Società, a presidio dell’implementazione del Progetto Italia e in linea con i migliori standard di mercato.
Tra le banche il sostegno completo all’operazione è arrivato da Intesa Sanpaolo, Unicredit e BancoBpm, mentre Bnp Paribas non parteciperà all’aumento limitandosi a dire sì al nuovo finanziamento da circa 900 milioni.
Parte dell’aumento sarà riservata al salvataggio di Astaldi. Ieri il Consiglio di Amministrazione di Salini Impregilo ha infatti deliberato di trasmettere ad Astaldi una nuova offerta destinata a consolidare in un unico documento l’offerta presentata il 13 febbraio scorso e le sue successive integrazioni e a superare e sostituire l’offerta medesima alla luce delle trattative in corso con le banche finanziatrici, CDP Equity e con gli altri interlocutori coinvolti.
Parte dell’aumento andrà per il salvataggio di Astaldi
Tra i punti salienti dell’offerta spicca un aumento di capitale per cassa pari a 225 milioni di euro, riservato a Salini Impregilo, destinato in parte al pagamento dei debiti privilegiati e prededucibili e in parte a servizio del piano di continuità, con attribuzione a Salini Impregilo di una quota di controllo in Astaldi post esdebitazione concordataria.
La nuova offerta, al pari dell’offerta del 13 febbraio scorso, è condizionata al positivo esito della proposta concordataria di Astaldi, al conseguimento delle necessarie autorizzazioni antitrust, all’assenza di eventi che mettano a rischio la fattibilità del piano economico-finanziario di continuità di Astaldi e da ultimo alla sottoscrizione, entro il 1 agosto 2019, di accordi vincolanti con CDP Equity e gli istituti finanziatori con riferimento all’Aumento di Capitale di Salini Impregilo e alla manovra finanziaria complessiva entrambi relativi al Progetto Italia.