Dazi, Opec+ e verbali Fed: i market mover della settimana dal 7 all’11 luglio 2025

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Dopo l’incetta di dati pubblicati nella settimana che sta per volgere al termine (inflazione Ue e lavoro Usa in primis), la prossima ottava vedrà gli operatori concentrarsi su due macro temi: da una parte il petrolio, dopo le indicazioni che arriveranno domenica dalla riunione dell’Opec+ che annuncerà i nuovi livelli di produzione per il mese di agosto, dall’altra la questione dazi con l’imminente scadenza del 9 luglio.
Il calendario della settimana dal 7 all’11 luglio 2025
Il tema commerciale torna così in primo piano, con gli investitori che restano alla finestra e attendono con una certa preoccupazione gli sviluppi. “Visto che mancano ancora molti paesi all’appello (tra cui l’UE), non possiamo escludere che venga raggiunto un accordo quadro per un’ulteriore proroga”, suggeriscono gli strategist di Mps Capital Services.
Presentando l’outlook settimanale di Allianz Global Investors, Stefan Rondorf, senior investment strategist global economics & strategy, sottolinea, invece, come “lo scenario di base preveda ancora conseguenze negative su investimenti e consumi. Inoltre, nonostante la temporanea riduzione, il governo federale degli Stati Uniti sta incassando di più dai dazi sulle importazioni. Questo significa che i costi stanno aumentando: per gli importatori o gli esportatori sotto forma di margini di profitto più bassi, per i consumatori sotto forma di prezzi più alti”. E aggiunge: “Finora, l’impatto di questi effetti sui dati economici è stato contenuto. Molti fornitori sembrano ancora vendere merci accumulate prima dell’annuncio dei dazi e stanno osservando l’evolversi della situazione. Tuttavia, nei sondaggi, hanno già indicato di essere pronti ad aumentare rapidamente i prezzi. Di conseguenza, esiste il rischio che si sviluppi una combinazione poco auspicabile di rallentamento dell’attività economica e aumento dei prezzi”.
In attesa di novità da quello che resta il capitolo chiave di questo 2025 sui mercati, vediamo i dati e gli appuntamenti principali della settimana che prenderà il via lunedì 7 luglio.
Lunedì 7 luglio 2025
L’ottava prende il via con alcuni dati in arrivo dalla zona euro. Sotto la lente la produzione industriale in Germania per il mese di maggio e le vendite al dettaglio sempre di maggio per l’eurozona che daranno indicazioni sull’andamento dei consumi. Sono previsti, inoltre, gli interventi di alcuni membri Bce, come quello di Nagel e Holzmann.
Martedì 8 luglio 2025
In primo piano la riunione della banca centrale australiana e alcuni dati Usa, come la fiducia delle piccole imprese (NFIB).
Mercoledì 9 luglio 2025
Oltre alla scadenza chiave relativa alla pausa sui dazi reciproci, sono attesi alcuni aggiornamenti sul fronte prezzi dalla Cina (prezzi alla produzione e inflazione). Per le banche centrali, in calendario la riunione dell’istituto centrale della Nuova Zelanda ma soprattutto i verbali della riunione di giugno della Fed che potrebbero fornire spunti sul percorso futuro dei tassi. Da segnarsi anche i discorsi di De Guindos e Nagel (board Bce).
Giovedì 10 luglio 2025
Nel corso della mattinata l’Istat pubblica il dato sulla produzione industriale italiana. Per gli Stati Uniti si guarda, invece, ai consueti aggiornamenti settimanali dal mercato del lavoro (sussidi di disoccupazione e richieste continue).
Venerdì 11 luglio 2025
La settimana si conclude con il Pil del Regno Unito. Prima dell’avvio degli scambi in Europa, è prevista anche la pubblicazione dell’inflazione in Germania e Francia (si tratta del dato finale di giugno).