Capitalizzazione Ftse Mib: Ferrari in testa, Intesa supera Enel

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Ferrari mantiene il primato a Piazza Affari in termini di capitalizzazione di mercato, con una market cap in aumento a 74,8 miliardi di euro rispetto ai 73,8 miliardi di inizio gennaio. Alle spalle del Cavallino rampante, si avvicendano due pesi massimi: Intesa Sanpaolo con una valorizzazione di 74,1 miliardi si avvicina al primo posto, mentre Enel (70,2 miliardi) viene sbalzata al terzo gradino del podio.
Un’altra big del comparto bancario accorcia le distanze dalle prime tre della classe: si tratta di UniCredit che ha visto la sua capitalizzazione crescere a 68,2 miliardi; quinta posizione per Generali Assicurazioni (48,3 miliardi), che supera Eni (44,3 miliardi).
La Borsa di Milano rappresenta il quinto mercato azionario in Europa per capitalizzazione e racchiude alcune delle maggiori realtà del Paese. In particolare, le 40 società che fanno parte dell’indice Ftse Mib, ponderato per la market cap, rivestono un ruolo importante sia per Piazza Affari, sia per l’economia italiana.
Vediamo nel dettaglio quali sono i titoli attualmente inclusi nel Ftse Mib e qual è il loro peso sull’indice.
Chi sono i più capitalizzati di Piazza Affari
Come emerge dalla tabella sottostante, ad oggi (4 febbraio 2025), la società del Ftse Mib con la maggior capitalizzazione è ancora Ferrari. Con la sua market cap di 74,8 miliardi, la Rossa di Maranello ha un peso del 10,1% sull’indice Ftse Mib (prima dei risultati diffusi proprio oggi).
Al secondo posto sale Intesa Sanpaolo con i suoi 74,1 miliardi e una ponderazione all’interno dell’indice pari al 10%. Anche la banca guidata da Carlo Messina ha pubblicato oggi i conti del quarto trimestre.
Terza piazza per Enel che evidenzia una capitalizzazione di 70,2 miliardi e un peso del 9,5% nel Ftse Mib. A metà dicembre la più grande utility italiana ha presentato il nuovo piano strategico 2025-27, che prospetta “un nuovo capitolo di crescita sostenibile e creazione di valore grazie alla raggiunta solidità finanziaria”.
Tornando alla classifica di Piazza Affari, quarta posizione per UniCredit che ha una market cap di 68,2 miliardi (con un peso del 9,2% sull’indice). In attesa di sviluppi sui dossier Banco Bpm e Commerzbank, l’istituto guidato da Andrea Orcel ha incrementato al 4,1% la propria partecipazione nella compagnia assicurativa Generali, distaccata al quinto posto con una capitalizzazione di 48,3 miliardi e una ponderazione del 6,5%.
La classifica completa dei 40 titoli
I 40 titoli del Ftse Mib nella tabella seguente sono ordinati in base alla capitalizzazione di mercato decrescente, ovvero il valore totale delle sue azioni sul mercato (calcolata come moltiplicazione per il prezzo dell’azione per il numero delle azioni in circolazione).
Titolo | Settore | Ultimo prezzo (€) | Variazione 1 anno | Market Cap (mld €) | Peso % sul Ftse Mib |
Ferrari | Automotive | 414,00 | 19,1% | 74,8 | 10,1% |
Intesa Sanpaolo | Banche | 4,16 | 48,6% | 74,1 | 10,0% |
Enel | Utility | 6,90 | 11,7% | 70,2 | 9,5% |
UniCredit | Banche | 43,98 | 64,9% | 68,2 | 9,2% |
Generali Assicurazioni | Assicurazioni | 30,78 | 49,3% | 48,3 | 6,5% |
Eni | Oil&Gas | 13,50 | -7,4% | 44,3 | 6,0% |
Stellantis | Automotive | 12,42 | -41,5% | 36,0 | 4,9% |
Tenaris | Oil&Gas | 18,32 | 21,9% | 21,3 | 2,9% |
STMicroelectronics | Tecnologia | 21,60 | -46,3% | 19,5 | 2,6% |
Prysmian | Industriali | 65,28 | 58,1% | 19,3 | 2,6% |
Poste italiane | Assicurazioni | 14,46 | 43,5% | 18,9 | 2,6% |
Leonardo | Industriali | 30,06 | 87,9% | 17,4 | 2,4% |
Moncler | Moda e Lusso | 60,96 | 5,6% | 16,8 | 2,3% |
Terna | Utility | 7,96 | 3,9% | 16,0 | 2,2% |
Snam | Utility | 4,47 | -0,5% | 15,0 | 2,0% |
Mediobanca | Banche | 15,57 | 28,1% | 13,0 | 1,8% |
Banco BPM | Banche | 8,44 | 68,1% | 12,8 | 1,7% |
Recordati | Health Care | 59,15 | 16,7% | 12,4 | 1,7% |
FinecoBank | Banche | 18,13 | 39,9% | 11,1 | 1,5% |
Inwit | Tlc e Media | 10,05 | -9,6% | 9,7 | 1,3% |
Banca Mediolanum | Servizi Finanziari | 12,93 | 37,1% | 9,6 | 1,3% |
Unipol Gruppo | Assicurazioni | 13,03 | 127,6% | 9,3 | 1,3% |
BPER Banca | Banche | 6,48 | 90,9% | 9,2 | 1,2% |
Brunello Cucinelli | Moda e Lusso | 125,10 | 33,7% | 8,5 | 1,2% |
Banca MPS | Banche | 6,26 | 93,9% | 7,9 | 1,1% |
A2A | Utility | 2,27 | 27,9% | 7,1 | 1,0% |
Campari | Food&Beverage | 5,44 | -42,0% | 6,7 | 0,9% |
Telecom Italia | Tlc e Media | 0,27 | -3,5% | 6,1 | 0,8% |
Nexi | Industriali | 4,75 | -33,2% | 5,8 | 0,8% |
Diasorin | Health Care | 103,75 | 22,8% | 5,8 | 0,8% |
Amplifon | Health Care | 25,63 | -13,8% | 5,8 | 0,8% |
Pirelli&C | Automotive | 5,63 | 11,7% | 5,6 | 0,8% |
Hera | Utility | 3,55 | 12,6% | 5,3 | 0,7% |
Interpump Group | Industriali | 44,44 | -7,0% | 4,8 | 0,7% |
Italgas | Utility | 5,75 | 11,1% | 4,7 | 0,6% |
Saipem | Oil&Gas | 2,27 | 73,0% | 4,5 | 0,6% |
Bca Pop Sondrio | Banche | 8,88 | 33,5% | 4,0 | 0,5% |
Azimut | Servizi Finanziari | 24,89 | -2,8% | 3,6 | 0,5% |
Iveco Group | Automotive | 11,51 | 13,7% | 3,1 | 0,4% |
Buzzi | Edilizia e Materiali | 19,16 | -29,5% | 2,9 | 0,4% |
Fonte: Bloomberg, elaborazione ufficio studi Borse.it, dati al 4 febbraio 2025
Come funziona il Ftse Mib
Il Ftse Mib, come la maggior parte degli indici azionari, è un price index, ossia un indice calcolato sulla base della somma delle capitalizzazioni di mercato delle società che lo compongono. Tuttavia, questo tipo di indice presenta un limite: non riflette pienamente la remunerazione degli azionisti, poiché considera solo l’apprezzamento del valore delle azioni (capital gain), escludendo i dividendi.
Di conseguenza, nei price index, i dividendi non vengono inclusi nel calcolo. Il giorno dello stacco, il valore dei titoli subisce un deprezzamento teoricamente equivalente all’importo del dividendo distribuito. Questo aspetto incide particolarmente sul Ftse Mib, poiché la Borsa di Milano è tra le più generose al mondo in termini di dividendi, con un rendimento medio del 3-4% annuo. Nel lungo periodo, tale effetto può pesare sulle performance dell’indice. Per una visione più completa, si può fare riferimento alla versione Total Return del Ftse Mib, che tiene conto sia dello stacco sia del reinvestimento dei dividendi.