Borse Ue in rialzo, Piazza Affari chiude sopra la parità

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La penultima seduta della settimana si chiude in rialzo per le principali Piazze finanziarie europee, compresa quella di Milano che ha mostrato una certa debolezza nel corso della mattinata.
Listini europei che hanno trovato sponda nel positivo avvio di Wall Street (oggi chiuderà alle 19 ora italiana e domani resterà chiusa per il giorno dell’indipendenza), sui massimi dopo i dati sul mercato del lavoro Usa di giugno migliori delle attese. Numeri che mostrano un mercato solido e che mettono nuovamente in un angolo le scommesse di un potenziale taglio dei tassi Fed nel meeting di fine luglio.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 3 luglio 2025
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 termina in progresso dello 0,4% mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib avanza dello 0,4% a 39.943 punti.
Positivi anche il Dax tedesco (+0,5%), il Cac40 francese (+0,2%) e l’Ibex35 spagnolo (+1%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari chiudono in vetta Telecom Italia, Stmicroelectronics e Unipol.
In coda al listino principale A2a, Nexi e Diasorin.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Rendimenti in calo sull’obbligazionario europeo, con il decennale tedesco al 2,61% e quello del Btp al 3,55%. Lo spread Btp/Bund si riduce ancora a 83 punti base.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,176 mentre il dollaro/yen si avvicina a quota 145, con il biglietto verde in rafforzamento dopo i dati macro Usa.
Tra le materie prime, il petrolio Brent perde terreno a 68,5 dollari al barile.
L’oro scende a quota 3.327 dollari, frenato anche dall’apprezzamento della valuta americana.
Fra le criptovalute, continua la corsa del Bitcoin che raggiunge 109.500 dollari.
Gli appuntamenti macro di oggi
La crescita del mercato occupazionale negli Stati Uniti ha superato le aspettative a giugno e il tasso di disoccupazione è sceso, mostrando così un mercato del lavoro resiliente nonostante lo scenario resti incerto (soprattutto per via degli sviluppi commerciali). Nel dettaglio, il rapporto sui nonfarm payrolls mostra 147mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo, un dato che si raffronta con le 106mila del consensus raccolto da Bloomberg e con i 144 mila di maggio (dato rivisto da 139mila).
Il tasso di disoccupazione, atteso in risalita al 4,3%, è invece sceso al 4,1% dal precedente 4,2%. A completare il quadro la crescita dei salari medi orari che si è attestata al +3,7% su base annua contro il precedente +3,9% (consensus a +3,8%), mostrando una crescita dello 0,2% su base mensile dopo il +0,4% di maggio.
“Questi dati dimostrano la resilienza dell’economia americana nonostante le aspettative di un rallentamento dovuto all’incertezza sui dazi e sulla politica fiscale. Sebbene molti non vogliano credere che questo dato confermi la solidità del mercato del lavoro, soprattutto alla luce dei dati negativi dell’occupazione ADP, ciò che conferma è che la Fed non dispone dei numeri necessari per prendere in considerazione un taglio dei tassi a luglio“, commenta Lara Castelton, US head of portfolio construction & strategy di Janus Henderson.