Borse europee: tornano le vendite con alert Nvidia

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Dopo due sedute consecutive di rialzi tornano le vendite sui listini europei. A pesare il warning lanciato da Nvidia che ha annunciato di attendersi oneri fino a 5,5 miliardi di dollari nel primo trimestre in scia alle restrizioni statunitensi sull’esportazione di chip verso la Cina. Un annuncio che ha messo KO il titolo del big Usa dell’intelligenza artificiale che perde oltre il 6% nell’afterhours a Wall Street.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 16 aprile 2025
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 mostra una flessione dell’1% circa, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib si muove in area 35.594 punti (-0,7%).
Segno meno anche per il Dax tedesco (-0,54%), l’Ibex35 spagnolo (-0,07%) e per il Cac40 francese (-0,59%)
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, la migliore al momento è Telecom Italia seguita da Hera e Italgas.
Tra le peggiori del listino Stellantis, Saipem e STMicroelectronics.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund resta in area 120. Il rendimento del decennale tedesco è al 2,49% e il Btp al 3,69%.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul forex, il cambio euro/dollaro si muove sempre sopra area 1,1373 e il dollaro/yen in area 142,3.
Tra le materie prime, il petrolio Brent nuovamente in calo in area 64 dollari al barile.
L’oro viaggia ancora in rialzo a 3.290 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, Bitcoin viaggia sotto quota 84.000 dollari.
L’agenda di oggi
Diversi i dati macro in calendario oggi per la Cina. Nel dettaglio, nel primo trimestre del 2025 il Pil ha mostrato una crescita su base annua al ritmo del 5,4% rispetto al 5,2% indicato dagli analisti. Oltre al Pil in primo piano le vendite al dettaglio che hanno registrato a marzo una crescita annua del 4,6% dal precedente +4%, battendo le attese ferme a +4,3%. Migliore delle attese e in crescita anche la produzione industriale che è salita sempre a marzo del 6,5% su base annua contro il precedente +5,9%.
Tra i dati macro più rilevanti di oggi in programma le vendite al dettaglio USA che potrebbero registrare un’accelerazione legata ad acquisti preventivi in vista dell’arrivo dei dazi, come sostengono da MPS Capital Services. Sotto la lente anche l’inflazione nel Regno Unito che ha mostrato un rallentamento a marzo.
Lato banche centrale, si attende il discorso di Powell (Fed), utile per le possibili indicazioni di politica monetaria. In calendario la riunione della Banca centrale canadese, che dovrebbe lasciare i tassi invariati al 2,75%.