Borse europee toniche, in calo oro e petrolio

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Giornata all’insegna degli acquisti per le borse del Vecchio Continente, sostenute anche dall’avvio in rimonta di Wall Street. I segnali di una possibile, seppur difficoltosa, de-escalation commerciale tra Usa e Cina e le parole di Trump, che ha escluso un licenziamento di Powell da presidente della Fed, hanno contribuito a rasserenare il clima, alimentando la propensione al rischio degli investitori. Focus anche sulle trimestrali, da una parte e dall’altra dell’Atlantico.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 23 aprile 2025
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 termina in rialzo del 2,9%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia gli scambi a 36.457 punti (+1,4%).
Segni positivi per il Dax tedesco (+3,2%), l’Ibex35 spagnolo (+1,6%) sia il Cac40 francese (+2,1%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari avanzano soprattutto Stmicroelectronics , Prysmian, Nexi e Bca Mps.
Tra le peggiori del listino Terna, Snam, Italgas e Leonardo.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund si contrae ulteriormente, con il rendimento del decennale tedesco al 2,49% e il Btp in calo al 3,62%.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul forex, il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,14 e il dollaro/yen risale a 142,4.
Tra le materie prime, il petrolio Brent arretra a 66 dollari al barile a causa della decisione del Kazakistan di non ridurre la produzione, mentre le scorte di greggio statunitensi sono cresciute meno del previsto e quelle di benzina sono diminuite.
L’oro inverte la rotta e torna sotto i 3.300 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, Bitcoin in rialzo a 92.500 dollari.
I temi chiave di oggi
Diffusi in giornata gli indici Pmi preliminari di aprile in Europa e negli Usa. L’economia dell’eurozona è a ridosso della stagnazione, con un peggioramento del settore servizi in Paesi chiave come la Germania e la Francia. Negli Usa il manifatturiero torna a crescere, i Pmi servizi e composito rallentano ma rimangono in espansione, mentre le vendite di nuove abitazioni superano le attese.
Segnali positivi dal rapporto Bce sui salari (il cosiddetto “wage tracker”), che prevede una crescita contenuta e dunque meno pressioni inflazionistiche, alimentando la possibilità di nuovi tagli dei tassi. In uscita stasera il beige book della Fed.
Attenzione infine alle trimestrali. A Wall Street i conti di Tesla hanno mostrato utili sotto le attese, ma il titolo ha guadagnato terreno grazie a Musk, che ha promesso un maggior focus sull’azienda e un minore impegno al Doge. Riflettori puntati anche sui risultati di Ibm e Boeing.
A Piazza Affari, oggi è il turno della trimestrale di Saipem, aspettando domani Eni e Stm.