Borse europee prudenti dopo i dati Usa

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Seduta cauta per i listini europei, perlopiù positivi dopo i dati sul mercato del lavoro statunitense e all’indomani del nuovo taglio dei tassi da parte della Bce, condito dai toni piuttosto “dovish” della presidente Christine Lagarde che suggeriscono una possibile pausa estiva nel ciclo di tagli.
Sullo sfondo restano gli sviluppi sul fronte commerciale, dopo il colloquio di ieri tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e quello cinese Xi Jinping. Trump ha dichiarato che la chiamata è stata “molto positiva” e “quasi interamente” incentrata sul commercio.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 6 giugno 2025
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 archivia gli scambi con un rialzo dello 0,4%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib termina con un progresso dello 0,55% a quota 40.601 punti.
Fra gli altri indici del Vecchio continente, avanzano il Cac40 francese (+0,2%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,3%), poco mosso il Dax tedesco (-0,1%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari si distingue Recordati, dopo che JPMorgan ha alzato il target price da 65 a 67 euro grazie all’outlook di crescita “forte e sostenibile”. In evidenza anche Unipol , Intesa Sanpaolo e Interpump.
Chiusura debole, invece, per Leonardo, Stmicoelectronics e Amplifon.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale tedesco si attesta al 2,57% e quello del Btp al 3,49%, con lo spread Btp/Bund in discesa a circa 92 punti base.
Il Treasury a 10 anni sale di 8 bp al 4,48% con gli investitori che hanno ridotto le scommesse su un doppio taglio dei tassi di interesse da parte della Fed quest’anno.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul forex, il cambio euro/dollaro scende sotto la soglia di 1,14 dopo i dati americani, mentre il dollaro/yen sale dell’1% a ridosso di quota 145.
Tra le materie prime, acquisti sul petrolio Brent che supera i 66 dollari al barile.
In calo l’oro in area 3.329 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, il Bitcoin si riporta in prossimità dei 105 mila dollari.
L’agenda macro di oggi
Focus di giornata sui nonfarm payrolls, in crescita di 139 mila unità a maggio, anche se le rilevazioni dei due mesi precedenti sono state riviste complessivamente al ribasso di 95 migliaia. Tasso di disoccupazione stabile al 4,2%, mentre i salari medi orari aumentano dello 0,4% mensile (consensus +0,3%) e del 3,9% anno su anno. Numeri che non dovrebbero spostare eccessivamente l’ago della bilancia per la Fed, che si riunirà il 18 giugno e lascerà i tassi fermi.
Per quanto riguarda la prossima settimana, attenzione soprattutto all’inflazione Usa (11 giugno) e ai prezzi alla produzione (12 giugno). Domani, 7 giugno, è invece in programma un discorso di Lagarde.