Borse europee miste dopo la Bce, nel radar parole Lagarde su “fine ciclo”

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Borse europee in ordine sparso nel giorno della Bce. Sui mercati del Vecchio continente prevale una certa cautela dopo gli annunci sui tassi (tagliati di 25 punti base, come d’attese) e le parole della presidente Christine Lagarde (segnala la fine del ciclo). Nel corso corso della conferenza stampa odierna, il numero uno della Bce ha sottolineato come l’istituto sia in “una buona posizione per navigare le condizioni di incertezza”.
“Un segnale che l’istituto potrebbe iniziare una fase di pausa in attesa di avere maggiore informazioni, soprattutto sugli sviluppi sul fronte commerciale tra USA e UE”, segnalano gli strategist di Mps Capital Services. Lagarde ha rimarcato che il ciclo di politica monetaria è quasi concluso, anche se ciò non vuole dire che la Bce ha terminato con i tagli al costo del denaro.
Sotto la lente restano anche gli sviluppi della guerra commerciale, con la telefonata di oggi tra Donald Trump e il presidente cinese in primo piano.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 5 giugno 2025
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude in frazionale rialzo (+0,1%), mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib chiude in progresso dello 0,7% a quota 40.379 punti.
Andamento contrastante, tra gli altri indici del Vecchio Continente, per il Cac40 francese (-0,2%), il Dax tedesco (+0,2%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,7%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari gli acquisti premiano soprattutto Buzzi, Bca Mps e Bca Pop Sondrio.
Realizzi invece su Campari, debole il lusso con Moncler e Brunello Cucinelli fra le peggiori.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale tedesco è al 2,52% e quello del Btp al 3,48%, con lo spread Btp/Bund poco mosso a 96 punti base.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul forex, il cambio euro/dollaro guadagna terreno a 1,145 mentre il dollaro/yen avanza a 143,7.
Tra le materie prime, discreto rialzo per il petrolio Brent in area 65,6 dollari al barile.
In lieve calo l’oro poco sopra 3.360 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, il Bitcoin oscilla sempre intorno ai 105 mila dollari.
L’agenda macro di oggi
Riflettori puntati oggi sulle decisioni della Bce che ha tagliato nuovamente i tassi, con i mercati che fanno i conti con la possibilità di una pausa estiva e un nuovo taglio del costo del denaro a settembre.
Dall’Eurotower hanno aggiornato anche le stime economiche, con le previsioni sull’inflazione riviste al ribasso. Nel dettaglio, nello scenario di base delle nuove proiezioni degli esperti dell’Eurosistema, l’inflazione complessiva si collocherebbe in media al 2% nel 2025, all’1,6% nel 2026 e al 2,0% nel 2027. Le revisioni al ribasso rispetto alle proiezioni di marzo, di 0,3 punti percentuali per il 2025 e il 2026, riflettono principalmente le ipotesi di prezzi dell’energia inferiori e di un rafforzamento dell’euro.
Guardando all’agenda di domani, si attendono i dati sul mercato del lavoro americano per il mese di maggio.