Borse europee in rosso dopo attacco Israele all’Iran, vola il petrolio

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L’ultima seduta di contrattazioni della settimana prende il via in rosso per le principali Borse europee in scia all’escalation delle tensioni in Medioriente dopo l’attacco miliare condotto da Israele nei confronti dell’Iran.
“Israele attacca diversi siti nucleari in Iran in un’escalation che sta portando ulteriore tensione in Medio Oriente, questo il market mover della nottata che ha visto un fortissimo rialzo del petrolio al di sopra dei 73 dollari al barile prima dell’apertura del cash europeo. I mercati azionari crollano nella notte, mentre il Vix rimbalza dal livello minimo visto nel bear market del 2022. La situazione inizia a farsi interessante soprattutto considerando le dinamiche tecniche e macroeconomiche che si stanno formando in questi ultimi giorni di negoziazione”, riassume David Pascucci, analista dei Mercati per XTB, commentando i movimenti di mercato.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 13 giugno 2025
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 cede lo 1,6%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib scivola dell’1,26% a quota 39.424 punti.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari la migliore è Leonardo, ma tra protagonista di oggi il comparto oil con Eni, Saipem e Tenaris in scia alla fiammata del petrolio.
Sul fronte opposto, quello delle vendite: Stellantis, Nexi e Campari.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario il rendimento del decennale tedesco è al 2,46% e quello del Btp al 3,43%. Lo spread Btp/Bund sale a 96 punti base.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul forex, debolezza per il cambio euro/dollaro 1,155, mentre il dollaro/yen punta verso quota 144.
Tra le materie prime, protagonista il petrolio che sale di circa il 4%. In particolare, il petrolio Brent si muove sopra area 72 dollari al barile.
In rialzo l’oro che si muove in area 3.408 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, vendite sul Bitcoin che si riporta sotto la soglia dei 105mila dollari.
L’agenda macro di oggi
La settimana si chiude con la bilancia commerciale in Italia, ma anche con la produzione industriale dell’Unione europea. Tra i dati in evidenza negli Usa la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan (si tratta del dato preliminare di giugno).