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Borse europee chiudono in calo senza Wall Street

4 Luglio 2025 17:36

Seduta negativa per le borse del Vecchio Continente, in una giornata che vede Wall Street rimanere chiusa per il Giorno dell’Indipendenza. Pochi spunti nella sessione odierna, in attesa di sviluppi sul fronte commerciale e degli appuntamenti della prossima settimana.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 4 luglio 2025

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 termina in calo dell’1% mentre Piazza Affari l’indice Ftse Mib chiude in ribasso dello 0,8% a 39.622 punti.

Negativi anche gli altri indici europei con il Dax tedesco a -0,6%, il Cac40 francese a -0,75% e l’Ibex35 spagnolo a -1,5%.

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, modesti rialzi per Amplifon, Recordati e Bca Pop Sondrio.

Tra le peggiori del listino spiccano al momento Bca Mps, Ferrari e Bper Banca.

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Obbligazioni e Spread Btp/Bund

Sull’obbligazionario europeo il rendimento del decennale tedesco si attesta al 2,60% mentre quello del Btp è al 3,43%, con lo spread Btp/Bund a circa 83 punti base.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul forex, il cambio euro/dollaro si riporta a 1,1778 mentre il dollaro/yen è in leggero calo a 144,5.

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Tra le materie prime, lieve ribasso per il petrolio Brent a 68,4 dollari al barile.

Poco mosso l’oro in area 3.333 dollari.

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Fra le criptovalute, il Bitcoin torna sotto quota 108.000 dollari.

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L’agenda macro di oggi e gli appuntamenti dei prossimi giorni

Giornata scarna di appuntamenti rilevanti. Dall’agenda macro, dopo gli ordini di fabbrica tedeschi (-1,4% mensile a maggio) sono giunti soltanto i numeri relativi alle vendite al dettaglio italiane (-0,4%) e i prezzi alla produzione dell’eurozona (-0,6% m/m e +0,3% a/a) dello stesso mese.

L’attenzione è rivolta soprattutto alle tensioni commerciali e alle ultime dichiarazioni di Trump. Il presidente statunitense ha dichiarato che gi da oggi potrebbero arrivare a 10-12 Paesi delle lettere con l’annuncio di nuovi dazi aggiuntivi fino al 70% a partire dal 1° agosto. Il tutto, mentre si avvicina la scadenza del 9 luglio che segna la fine della pausa sui dazi reciproci, anche se una proroga non è da escludere per i Paesi che stanno dialogando con gli Usa.

Questa domenica l’Opec+ deciderà sui livelli di produzione per il mese di agosto, mentre fra i dati macro figurano quelli sulla fiducia delle piccole imprese americane e le vendite al dettaglio della zona euro, oltre all’inflazione cinese e ai salari giapponesi. Da seguire anche i verbali della Fed e le riunioni delle banche centrali australiana e neozelandese.