Borse europee aprono in lieve rialzo, dazi e dati macro sotto la lente

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Apertura poco sopra la parità per le borse europee. L’attenzione resta rivolta soprattutto alle tensioni commerciali, con la firma del decreto per l’entrata in vigore di dazi del 50% su acciaio e alluminio da parte di Trump. Lo stesso presidente Usa, in un post sui social, ha affermato che è difficile accordarsi con il suo omologo cinese Xi Jinping, assottigliando le speranze di un dialogo imminente fra i due leader. Focus anche sull’agenda macro, in attesa della riunione di domani della Bce.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 4 giugno 2025
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 mostra un rialzo dello 0,4% in avvio, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib sale dello 0,3% a quota 40.200 punti.
Andamento positivo anche per gli altri indici del Vecchio continente: il Cac40 francese (+0,3%), il Dax tedesco (+0,7%) e per l’Ibex35 spagnolo (+0,3%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari gli acquisti premiano in particolare Stmicroelectronics, Interpump e Iveco Group.
Avvio debole, invece, per Ferrari e Tenaris.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale tedesco è al 2,51% e quello del Btp al 3,48%, con lo spread Btp/Bund poco mosso a 97 punti base.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul forex, il cambio euro/dollaro è sostanzialmente invariato a 1,137 mentre il dollaro/yen è stabile a quota 144,0.
Tra le materie prime, lieve ribasso per il petrolio Brent che si muove verso area 65,5 dollari al barile.
Poco mosso l’oro in area 3.357 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, arretra leggermente il Bitcoin, poco sopra i 105 mila dollari.
L’agenda macro di oggi
Gli appuntamenti più importanti in calendario oggi sono quelli con l’indice Ism servizi statunitense e il report Adp sull’occupazione nel settore privato, che precede i nonfarm payrolls in uscita venerdì. In uscita anche i Pmi servizi di Italia e Spagna, oltre ai dati americani sulle scorte di petrolio.
I numeri di ieri sulle offerte di lavoro negli Usa hanno superato di gran lunga le attese, rafforzando il sentiment sulla solidità del mercato del lavoro a stelle e strisce e riducendo i timori di recessione.
In Europa, intanto, cresce l’attesa per la riunione di domani della Bce, che con ogni probabilità taglierà nuovamente i tassi di 25 punti base, portando il riferimento sui depositi al 2,0%.