Borse europee alla finestra, secondo round di colloqui tra Usa e Cina su dazi

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Borse europee contrastate nella seconda seduta della settimana. A catalizzare l’attenzione degli investitori il secondo round di colloqui oggi a Londra tra la delegazione statunitense e quella cinese alla ricerca di un accordo sul fronte commerciale.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 10 giugno 2025
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 termina a -0,1%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib cede lo 0,6% a 40.207 punti.
Andamento misto per gli altri indici del Vecchio continente: Cac40 francese (+0,2%), Dax tedesco (-0,6%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,2%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari la migliore del listino è Stellantis seguita da Saipem ed Eni.
Sul fronte opposto, quello delle vendite, c’è anche oggi Leonardo con Bca Pop Sondrio e Bper Banca.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario europeo il rendimento del decennale tedesco è in discesa al 2,53% e quello del Btp al 3,44%, con lo spread Btp/Bund a 91 punti base.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul forex, il cambio euro/dollaro è poco mosso a 1,142, mentre il dollaro/yen punta verso quota 145.
Tra le materie prime, recupera terreno il petrolio Brent che si porta in prossimità dei 68 dollari al barile.
Sostanzialmente invariato l’oro che si muove in area 3.326 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, il Bitcoin si attesta sopra i 109.000 dollari.
L’agenda macro di oggi
Pochi gli spunti macro di rilievo presenti oggi in agenda. Dopo i dati sul lavoro britannico (tasso di disoccupazione ILO in aumento dei 3 mesi ad aprile in aumento al 4,6% e crescita salari in rallentamento al 5,3%), sono arrivati quelli sulla produzione industriale in Italia (+1,0%, sopra le attese).
Dagli USA è giunto l’indice NFIB sull’ottimismo delle piccole imprese, in aumento a 98,8 punti, aspettando i numeri di domani sui prezzi al consumo che dovrebbero mostrare una leggera accelerazione.
Nel frattempo, focus anche sulle parole di alcuni esponenti della Bce: Robert Holzmann ha aperto ad una pausa estiva nei tagli dei tassi, mentre il francese Villeroy ha dichiarato che potrebbero arrivare altre riduzioni.