Notizie Indici e quotazioni Borse Europa cominciano con timidi segni più mentre si diradano le tensioni commerciali

Borse Europa cominciano con timidi segni più mentre si diradano le tensioni commerciali

4 Febbraio 2025 09:23

Le principali Borse europee iniziano la seduta con rialzi frazionari, mentre si attenua in parte la preoccupazione per l’escalation di tensioni commerciali.

Panoramica sull’apertura delle Borse del 4 febbraio 2025

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 mostra un rialzo dello 0,3%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna al momento un progresso dello 0,4% in area 36.300 punti.

Poco mossi anche il Dax tedesco (+0,4%), il Cac40 francese (+0,2%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,2%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Stmicroelectronics, in luce dopo le previsioni positive di Infineon, Leonardo e Saipem.

Al contrario, segno negativo soprattutto per Campari, Eni e Terna.

Oggi sono attesi i risultati di Ferrari e Intesa Sanpaolo.

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Obbligazioni e Spread Btp/Bund

Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund con il rendimento del decennale italiano al 3,52% e il Bund tedesco al 2,42%.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul forex, il dollaro si rafforza nei confronti delle altre valute dopo i dazi annunciati da Trump. L’euro/dollaro torna sopra quota 1,03 e il dollaro/yen risale a 155,5.

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Tra le materie prime, il petrolio Brent a 75,1 dollari al barile.

L’oro viaggia in area 2.810 dollari l’oncia, dopo aver toccato ieri un nuovo record.

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Fra le criptovalute, Bitcoin staziona intorno a 98.000 dollari.

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L’agenda degli eventi

Messico e Canada sono riusciti a ritardare l’imposizione dei dazi, la Cina ha annunciato ritorsioni limitate dal 10 febbraio, lasciando spazio a negoziazioni. Nel frattempo, Palantir ha riportato un’ottima trimestrale e un outlook sopra le attese, grazie alla domanda “incontenibile” di software per l’AI.

Giornata scarica di appuntamenti rilevanti, con i soli interventi di alcuni banchieri centrali, dopo il rimbalzo dell’ISM manifatturiero ieri e l’inflazione dell’eurozona sopra le attese al 2,5%. Attesa per la riunione della Bank of England di giovedì e i dati di venerdì sul mercato del lavoro statunitense.