Notizie Indici e quotazioni Borse Europa chiudono perlopiù in ribasso, ancora volatilità a Wall Street

Borse Europa chiudono perlopiù in ribasso, ancora volatilità a Wall Street

13 Marzo 2025 17:37

Le borse europee chiudono una seduta perlopiù negativa. Ancora volatilità sull’azionario, con anche Wall Street in calo.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 13 marzo 2025

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 conclude in ribasso dello 0,5%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib termina la sessione in progresso dell’1,61%% a 38.307,11 punti.

Positivi anche il Dax tedesco (-0,5%) e il Cac40 francese (-0,6%), mentre sale l’Ibex35 spagnolo (+0,3%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Nexi, Brunello Cucinelli e Banca Monte Paschi Siena.

Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto Campari, Saipem e Stmicroelectronics.

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Obbligazioni e Spread Btp/Bund

Nel comparto obbligazionario il rendimento dei Treasury Usa resta in area 4,3%. Lo Spread Btp/Bund con il rendimento del decennale tedesco al 2,86% e il Btp al 4%.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul forex, il cambio euro/dollaro viaggia a 1,086 mentre il dollaro/yen scende a 147,7.

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Tra le materie prime, il petrolio Brent a 70 dollari al barile.

L’oro scambia in area 2.980 dollari l’oncia, sostenuto dalle maggiori aspettative di tagli dei tassi della Fed.

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Fra le criptovalute, Bitcoin si deprezza a 81.000 dollari.

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Gli eventi della giornata

Le preoccupazioni per la guerra commerciale e le prospettive economiche continuano a spingere gli investitori lontani dall’azionario e a indirizzarli verso gli asset rifugio.

Dall’agenda macro sono giunti i dati sulla produzione industriale dell’eurozona (invariata a gennaio, sopra le attese) e quelli statunitensi su prezzi alla produzione di febbraio (3,2% a/a, in rallentamento dal 3,3%) e le richieste di sussidi di disoccupazione (220 mila). Sullo sfondo, resta il pericolo di uno shutdown governativo a Washington, dopo l’opposizione dei democratici del Senato all’ultimo disegno di legge sui finanziamenti.