Notizie Notizie Italia Bce compie 25 anni: Lagarde, “l’euro è più di una valuta”

Bce compie 25 anni: Lagarde, “l’euro è più di una valuta”

24 Maggio 2023 11:10

Tra qualche giorno la Bce compirà 25 anni.  Un anniversario che Christine Lagarde, attuale presidente dell’istituto di Francoforte,  ricorda in una lettera  pubblicata sui 20 quotidiani nazionali dei rispettivi 20 paesi membri dell’area euro e anche sul blog della Bce con il titolo “Venticinque anni uniti con l’euro”.

“Il 1° giugno 1998 è stata istituita la Banca centrale europea per preparare l’introduzione dell’euro, la più vasta conversione valutaria mai realizzata”, inizia così la lettera in cui l’ex numero dell’Fmi definisce l’euro più di una valuta. “È la forma più forte dell’integrazione europea e simboleggia un’Europa unita che sa collaborare, a tutela e beneficio di tutti i suoi cittadini. La Bce, con il suo impegno per la stabilità dei prezzi, sarà sempre un cardine di questo sforzo”. Quell’euro irreversibile, come aveva detto più 10 anni fa (26 luglio 2012), in piena crisi finanziaria della zona euro, l’allora presidente della Bce, Mario Draghi. Nel discorso passato alla storia e ricordato come “Whatever it takes”.

La salvaguardia dell’euro

E proprio sul concetto di unione e salvaguardia dell’euro si sofferma l’attuale numero uno della Bce. “Il 1° giugno 1998 è stata istituita la Banca centrale europea per preparare l’introduzione dell’euro, la più vasta conversione valutaria mai realizzata. Allora lavoravo come avvocato, e ricordo ancora con quale concitazione rivedevamo contratti basati su tassi di cambio che sarebbero presto scomparsi. La moneta comune poteva funzionare davvero? Oggi, in occasione della celebrazione del 25° anniversario di questa istituzione, sappiamo che funziona e che l’euro ha reso l’Europa più unita“, ha dichiarato.

“Incaricato dai governi dei paesi dell’Unione europea di salvaguardare l’euro – ha ricordato ancora Lagarde – il nostro personale a Francoforte, insieme ai colleghi e alle colleghe delle 20 banche centrali nazionali dell’unione monetaria, si adopera instancabilmente per assolvere il nostro mandato di mantenere la stabilità dei prezzi. Il lavoro che svolgono è fondamentale per la prosperità dei cittadini europei”.

Come ha ricordato Lagarde nei 25 anni di Bce ci sono stati periodi difficili lungo il cammino. Ma attraverso gli alti e bassi del ciclo economico, con la guida dei predecessori Wim Duisenberg, Jean-Claude Trichet e Mario Draghi, la Bce ha sempre cercato soprattutto di consolidare le fondamenta dell’Europa di domani, assolvendo al proprio mandato. Lagarde ha poi rimarcato che “in un mondo di incertezze, la Bce è stata, e continuerà a essere, un’àncora affidabile di stabilità“. E ha aggiunto: “Abbiamo dimostrato che possiamo agire e adattarci rapidamente anche di fronte alle sfide più impegnative. Solo qualche mese dopo la mia entrata in carica quale presidente della Bce, abbiamo risposto rapidamente alla pandemia nella fase più acuta con una serie di misure a sostegno dell’economia dell’area dell’euro, scongiurando rischi deflazionistici”. Sì perchè dall’inflazione zero vista per anni, lo scenario è mutato rapidamente e ha portato a un vero surriscaldamento dei prezzi.

“Oggi stiamo agendo con la stessa determinazione per ridurre l’inflazione. Dopo essere stata per anni troppo bassa, l’inflazione è ora troppo elevata e rimarrà prevedibilmente tale per troppo tempo. L’inflazione erode il valore del denaro, riduce il potere di acquisto e colpisce i cittadini e le imprese di tutta l’area dell’euro, in particolare i membri più vulnerabili della nostra società”, ha dichiarato il presididente Bce con una chiara promessa sul tema. “Riporteremo l’inflazione al nostro obiettivo del 2% a medio termine”. Ed è per questa ragione, spiega, “abbiamo innalzato i tassi di interesse a un ritmo senza precedenti e li fisseremo su livelli sufficientemente restrittivi – mantenendoli su questi livelli per tutto il tempo necessario – al fine di ricondurre rapidamente l’inflazione al nostro obiettivo”.

Lagarde: l’Europa può rafforzare la resilienza su due fronti

Ma come guardare al futuro? Lagarde ha sottolineato ancora come negli ultimi 25 anni l’unione monetaria è stata messa alla prova in molte occasioni, come la grande crisi finanziaria, la crisi del debito sovrano e la pandemia. “In ogni occasione, però, ci siamo risollevati più forti di prima. Ora dobbiamo consolidare questa forza interna“, ha detto Lagarde secondo la quale l’Europa può rafforzare la resilienza su due fronti. “Integrando i suoi mercati dei capitali, l’Europa può promuovere meglio gli investimenti nei settori verde e digitale, così cruciali per dare impulso alla sua crescita futura. Completando l’unione bancaria, possiamo assicurare che il settore bancario contribuisca a contenere i rischi durante le crisi future anziché amplificarli”, ha aggiunto.

LEGGI ANCHE