Notizie Notizie Italia Banco Bpm apre a M&A ma solo da fine 2019, ipotesi Mps non scalda il mercato

Banco Bpm apre a M&A ma solo da fine 2019, ipotesi Mps non scalda il mercato

27 Giugno 2018 15:52

Giuseppe Castagna, ad di Banco BPM, traccia il percorso della banca per il prossimo anno e mezzo. Il processo di derisking continuerà a impegnare a tempo pieno l’istituto nato dalla fusione tra banco Popolare e Bpm, che però intende ritirare fuori il dossier M&A da fine 2019.

“Siamo concentrati sul derisking e vogliamo fare uno splendido 2019 senza più condizionamenti legati ai crediti problematici”, ha detto Castagna a margine dell’Italian Ceo Conference di Mediobanca. A fine 2019, ha proseguito Castagna, la banca tornerà a valutare lo scenario di risiko bancario guardando ad altre “banche interessate a mettersi insieme nelle aree che copriamo già bene”. Castagna ha rimarcato che l’istituto guarda principalmente al Nord Italia.

Il numero uno di Banco BPM ha liquidato con un “no comment” le voci relative a un interesse per Banca Carige.

A Piazza Affari il titolo Banco BPM cede il 2,2% circa a 2,4225 euro. Calo che riguarda tutto il settore bancario in generale con Deutsche Bank che oggi è scivolata ai nuovi minimi storici. 

Indiscrezioni stampa odierne accostavano il nome di Banco BPM anche a un futuro scenario di fusione con Mps. Il ministro Tria, stando a quanto riferito da La Repubblica, spingerebbe per un’accelerazione dell’uscita dello Stato già il prossimo anno in modo da rispettare l’impegno preso con Bruxelles per uscire dal capitale entro il 2021. In lizza per una fusione con l’istituto senese ci sarebbero, oltre a Banco BPM, anche Ubi Banca e Bper.