Banca Generali: conti alle spalle, si guarda all’Ops targata Mediobanca. Barclays conferma overweight

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Banca Generali finisce sotto la lente degli analisti dopo i conti del primo trimestre. Tra cui Barclays che ha confermato la raccomandazione “overweight” sulla banca guidata da Mossa con un target price fissato a 60,6 euro.
In una nota dal titolo “Taking time to analyse MB offer“, gli analisti della banca britannica hanno fatto il punto sull’offerta pubblica di scambio (Ops) lanciata da Mediobanca, dopo che il consiglio di amministrazione di Banca Generali ha incaricato l’attuale l’amministratore delegato, Gian Maria Mossa, di esaminare l’offerta.
I dati trimestrali di Banca Generali
Nel primo trimestre del 2025, Banca Generali ha riportato un utile netto consolidato pari a 110,3 milioni di euro, in calo del 9,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ma superiore al consensus Bloomberg che indicava profitti per 91,5 milioni. La raccolta netta totale si è attestata a 1,5 miliardi di euro, leggermente inferiore rispetto agli 1,6 miliardi registrati nel primo trimestre del 2024.
I costi operativi complessivi si sono attestati a 82,6 milioni di euro, in aumento del 21%, mentre i costi core hanno raggiunto i 67,1 milioni. Sul fronte patrimoniale, Banca Generali ha chiuso il trimestre con un Cet1 ratio del 17,2% e un Total Capital Ratio del 19,2%.
I piani per il 2025, dalla guidance confermata al piano industriale
I buoni risultati hanno portato Banca Generali a confermare gli obiettivi per il 2025, puntando a un margine di interesse superiore ai 300 milioni, a una crescita annua delle commissioni di gestione — sostenuta da una traiettoria trimestrale positiva, qualora si consolidino i segnali favorevoli emersi tra aprile e inizio maggio — e a una raccolta netta superiore a 6 miliardi in Total Financial Assets, di cui oltre 3,5 miliardi in Asset under Management (AUM).
In attesa degli sviluppi dell’Ops di Mediobanca sul gruppo, Banca Generali ha messo in stand by la presentazione del nuovo piano industriale triennale, prevista a fine giugno. La pubblicazione è prevista dopo l’esito dell’offerta di Mediobanca, atteso tra giugno e luglio 2025.
Invece, per il 2025 Banca Generali prevede un margine di interesse (NII) superiore ai 300 milioni di euro, accompagnato da una crescita su base annua delle commissioni di gestione, sostenuta da una possibile traiettoria positiva trimestre su trimestre, qualora vengano confermati i segnali favorevoli osservati ad aprile e a inizio maggio. Gli afflussi netti sono stimati oltre i 6 miliardi di euro in Total Financial Assets, con più di 3,5 miliardi riconducibili agli Asset under Management, comprensivi anche degli Asset under Custody con commissioni di consulenza aggiuntive. L’incremento dei costi operativi, a condizioni invariate, è previsto entro un range del 5-6%.
Ops Mediobanca-Generali sotto la lente di Barclays
Sotto la lente l’operazione lanciata da piazzetta Cuccia a fine aprile. Il consiglio di amministrazione di Banca Generali ha quindi incaricato Mossa di valutare la coerenza strategica e le implicazioni dell’offerta presentata da Mediobanca, segnando così una possibile apertura a un confronto più strutturato tra le due realtà. Finora, il management di Banca Generali aveva adottato una posizione neutrale, limitandosi a un’analisi oggettiva dell’operazione senza esprimere giudizi di merito.
Come precisa Barclays, uno degli aspetti chiave dell’operazione riguarderà l’accordo di distribuzione tra Banca Generali e Generali, sottoscritto nel 2018 e recentemente prorogato nell’aprile 2025. In questo contesto, “per gli azionisti di Banca Generali, tra cui la stessa Generali, sarà determinante valutare un eventuale nuovo accordo con Mediobanca alla luce delle intese già in essere con il gruppo assicurativo”.
Mediobanca infatti aveva lanciato l’Ops su Banca Generali a fine aprile, con un’offerta da 6,3 miliardi di euro. Per finanziare l’operazione, Mediobanca ha utilizzato la propria quota del 13,02% già posseduta nel Leone, cedendola di fatto a un valore appunto di 6,3 miliardi. L’Ops di Mediobanca su Banca Generali è prevista fra settembre e ottobre e si concluda nel mese di ottobre, come illustrato dall’ad di Mediobanca Alberto Nagel nella conference call di presentazione dell’Ops.
Centrale il ruolo dei consulenti finanziari per Generali e Barclays
Il management di Banca Generali ha poi sottolineato l’importanza cruciale dei consulenti finanziari per la creazione di valore e la crescita della società. Questo emerge chiaramente nelle analisi relative all’offerta di Mediobanca, dove la retention e il coinvolgimento dei consulenti sono identificati come fattori chiave per il successo dell’operazione.
Un concetto che anche Barclays evidenzia e che allarga anche all’amministratore delegato Mossa, specificando che “la loro fidelizzazione e coinvolgimento nell’eventuale accordo con Mediobanca saranno probabilmente un fattore chiave per ottenere sinergie“.