Notizie Notizie Italia Atlantia annaspa: trattativa per evitare revoca non decolla, analisti temono battaglia legale

Atlantia annaspa: trattativa per evitare revoca non decolla, analisti temono battaglia legale

20 Febbraio 2020 10:08

Vendite sul titolo Atlantia all’indomani del via libera della Camera al decreto Milleproroghe che contiene anche l’annullamento della maxi-penale che lo Stato avrebbe dovuto pagare ai concessionari (23 miliardi). Il titolo Atlantia  oggi soffre in Borsa con un calo del 2,33% a 22,13 euro.

Nel dettaglio il Milleproroghe contiene l’articolo 35 sul valore ridotto dell’indennizzo in caso di revoca e l’articolo 13 che prevede che i concessionari presentino entro marzo il piano tariffario secondo il nuovo sistema ‘RAB based’ proposto dall’Autorità dei Trasporti. L’approvazione definitiva del decreto Milleproroghe ridurrebbe il valore dell’indennizzo in caso di revoca, anche se andrà verificato come si esprimerà la UE sul tema. Inoltre, impone l’applicazione del sistema `RAB based` deciso dall`ART, sul quale tutte le concessionarie hanno fatto ricorso al TAR. “Con l’approvazione del Milleproroghe il governo rafforza la propria posizione, ma ci attendiamo che la trattativa possa continuare prima di arrivare ad uno scontro legale, che sarebbe lo scenario più negativo”, argomenta Equita SIM.

Stando a quanto si apprende dagli organi di stampa la famiglia Benetton non sarebbe propensa ad accettare le proposte avanzate dal governo. Il quotidiano Repubblica titola in prima pagina “Ultimatum ai Benetton, altrimenti è revoca”, indicando come la società avrebbe declinato le proposte del governo sulla riscrittura completa della concessione, probabilmente nella speranza che nel frattempo cada il governo Conte 2.

Pd si avvicina alle posizioni del M5S: richieste governo costerebbero oltre 4 mld ad Autostrade 

Tra i partiti di governo ci sarebbe stato un avvicinamento del Pd alle posizioni del M5S con richieste ben chiare al gestore per evitare la revoca della concessione: ossia una revisione totale della concessione, investimenti massicci e riduzione dei pedaggi (in passato si è parlato di un taglio nell’ordine del 5%, ndr).

Una sorta di nuova concessione che secondo quanto riporta Repubblica costerebbe complessivamente ad Autostrade più di 4 miliardi con anche il venir meno della possibilità di stabilire in proprio l’entità dei pedaggi. Condizioni che sarebbero state rispedite al mittente dalla società. 

“Lo scenario potrebbe essere una battaglia legale fra il governo ed Atlantia – rimarca Equita Sim – . Ci sarebbe però ancora tempo per evitare lo scontro: ASPI avrà infatti tempo fino a giugno per decidere sulla risoluzione del contratto.