Notizie Notizie Italia Ancora BTP: arriva l’annuncio dell’emissione dual tranche a 5 anni. Tutti i dettagli

Ancora BTP: arriva l’annuncio dell’emissione dual tranche a 5 anni. Tutti i dettagli

4 Giugno 2025 08:00

Nuovi BTP in arrivo. Non è nemmeno trascorsa una settimana dalla chiusura dell’ultima emissione del BTP Italia, ed ecco che il Tesoro arriva con un nuovo annuncio. Il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha affidato a un pool di banche (Banco Santander, Barclays Bank Ireland, BNP Paribas, BofA Securities Europe, Crédit Agricole, e Société Générale) il mandato per un’emissione dual tranche mediante sindacato di un nuovo benchmark BTP a 5 anni. Con una precisazione sulle tempistiche: “la transazione sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato”.

I dettagli dell’emissione dual tranche di un nuovo BTP a 5 anni

Nel dettaglio, si tratta di un BTP a 5 anni, con scadenza 1° ottobre 2030 – e di una riapertura per un importo non superiore a 5 miliardi di euro (no grow) del BTP Green (ISIN IT0005596470) emesso per la prima volta il 14 maggio 2024 con cedola 4,05% e scadenza 30 ottobre 2037.

Dal Mef ricordano che i BTP Green sono titoli di Stato italiani i cui proventi sono destinati al finanziamento di iniziative del bilancio dello Stato (incentivi fiscali e spese) con ricadute ambientalmente sostenibili. Il relativo “Quadro di riferimento per l’emissione dei titoli di Stato Green” è stato pubblicato il 25 febbraio 2021 e definisce le categorie ambientali finanziate, in coerenza sia con i 6 obiettivi ambientali delineati dalla Tassonomia Europea delle attività sostenibili che con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS delle Nazioni Unite).

Prosegue l’impegno a destinare i proventi dei BTP Green a una pluralità di finalità ambientali: i fondi raccolti tramite i BTP Green emessi nel 2025 saranno infatti ripartiti tra tutte le 6 categorie contemplate nel Quadro di riferimento – segnalano ancora dal Tesoro -. Tra di esse le principali componenti saranno la categoria riguardante gli interventi a favore dell’efficienza energetica degli edifici (in gran parte destinati al finanziamento di misure di riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare italiano) e la categoria dei trasporti (in gran parte destinati a spese in conto capitale per la realizzazione di infrastrutture ferroviarie, l’elettrificazione di tratte ferroviarie esistenti, nonché all’attuazione di interventi di manutenzione dell’infrastruttura volti ad assicurare elevati standard di qualità e sicurezza della circolazione ferroviaria e al sostegno di iniziative per la promozione di modalità di trasporto sostenibili)”.

Le 6 categorie di spesa citate sopra sono:

  • Fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e termica
  • Efficienza energetica
  • Trasporti
    Prevenzione e controllo dell’inquinamento ed energia circolare
  • Tutela dell’ambiente e della diversità biologica
  • Ricerca

Per quel che concerne l’orizzonte temporale, sebbene il Quadro di riferimento consenta di selezionare spese sostenibili incluse nel bilancio dello Stato dell’anno in corso e nei consuntivi per i tre anni precedenti, il peso relativo è per la maggior parte concentrato su spese sostenute nel corso del 2024 e 2025.

Si ricorda che le voci di spesa relative agli anni passati si fondano su dati di consuntivo, mentre per il 2025 si tratta di una stima basata sugli stanziamenti di bilancio e su evidenze storiche, da cui sono estrapolati i probabili pagamenti effettivi dell’anno.

Bce, alle porte la quarta riunione del 2025

Un annuncio che arriva a ridosso della nuova riunione della Bce che si terrà domani 5 giugno. Un meeting durante il quale si attende l’annuncio del quarto taglio dei tassi da parte del direttivo guidato da Christine Lagarde.

 

Per la prima volta in sette mesi, l’inflazione complessiva in Area Euro è scesa al di sotto del livello target del 2%, passando dal +2,2% di aprile al +1,9% di maggio. Un dato al di sotto delle attese degli analisti (2%), che ha spinto i mercati a prezzare già nuovi tagli dei tassi d’interesse e che rappresenta un segnale positivo in un contesto economico incerto, che ha messo sotto pressione i consumatori negli ultimi mesi”, commenta Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm, secondo il quale lo scenario attuale, che vede il rafforzamento dell’euro, la stabilizzazione dei prezzi energetici e un mercato del lavoro in lieve miglioramento, sta contribuendo a smorzare le spinte inflazionistiche.

La lettura di oggi precede la decisione sui tassi d’interesse della Bce in calendario per giovedì 5 giugno, quando saranno pubblicate anche le nuove stime sull’inflazione per l’anno in corso da parte dei policymaker. Intanto, i mercati degli swap si attendono già un taglio da 25 punti base, che porterebbe il tasso di riferimento al 2%, il livello più basso degli ultimi due anni e mezzo.