News Notizie Indici e quotazioni Wall Street in rosso, coronavirus e downgrade Fmi allontanano i tori

Wall Street in rosso, coronavirus e downgrade Fmi allontanano i tori

21 Gennaio 2020 15:59

Wall Street si allinea alla performance dell’azionario globale, in rosso a causa dei timori sul rischio contagio del coronavirus. A tal proposito l’Oms -Organizzazione Mondiale della Sanità – ha convocato per la giornata di domani, mercoledì 22 gennaio, una riunione di emergenza per affrontare il caso dell’epidemia esplosa in Cina, che rischia di contagiare altri paesi.

La paura cresce dopo che, stando a quanto riportato dal South China Morning Post, Zhong Nanshan, direttore del Laboratorio statale per le malattie respiratorie ed esperto della sindrome severa respiratoria acuta (SARS), ha riferito che il contagio da uomo a uomo avrebbe coinvolto due famiglie del Guangdong.

Dalle ultime notizie è emerso che più di 200 persone, in Cina, sono state colpite dal coronavirus, e quattro sono decedute.

Il diffondersi del virus riporta alla mente l’epidemia Sars negli anni 2002-2003.

Gli indici azionari Usa ritracciano così dai valori record testati lo scorso venerdì, dopo la pausa di ieri per la festività di Martin Luther King.

Lo S&P 500 cede in avvio di seduta lo 0,3% a 3.321. Il Dow Jones Industrial Average perde lo 0,2% circa a 29.297. Il Nasdaq Composite fa -0,3% a quota 9.364.

Timori anche per la sostenibilità della ripresa economica globale, dopo che ieri il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le stime per il 2019 e il 2020 portandole rispettivamente al 2,9% e al 3,3%. L’Fmi non intravede ancora ragioni sufficienti per brindare all’inizio di una nuova fase rosea per l’economia mondiale, visto che ha deciso di tagliare anche l’outlook di crescita per il 2021 di -0,2 punti percentuali, al 3,4%, rispetto alle stime precedenti.

“Rimangono visibili ancora pochi segnali di svolta nei dati macroeconomici globali”, si legge nell’aggiornamento del World Economic Outlook. “E la nostra preoccupazione immediata è che le economie dei paesi in via di sviluppo non saranno resilienti così come attese.

Oggi ha preso il via la nuova edizione del World Economic Forum di Davos,che si concentrerà in particolare sugli effetti sull’economia dei cambiamenti climatici e sulla necessità di agire a difesa dell’ambiente.