Notizie Notizie Italia Terna prevede crescita di risultati e posti di lavoro grazie alla transizione verde. Dividendo in costante aumento

Terna prevede crescita di risultati e posti di lavoro grazie alla transizione verde. Dividendo in costante aumento

19 Novembre 2020 14:24

Terna punta sulla sostenibilità per la sua crescita futura. Nel nuovo piano industriale 2021-2025 la transizione energetica verde sarà al centro dei suoi investimenti, soprattutto per quanto riguarda la trasmissione della rete nazionale. Ciò porterà a un aumento dei posti di lavoro e a un miglioramento dei risultati finanziari che si tradurrà in una sempre più generosa remunerazione per gli azionisti, con un dividendo atteso in costante aumento. Notizie che piacciono al mercato. Il titolo Terna ha accelerato subito dopo la diffusione del nuovo piano industriale, segnando in una seduta fiacca a Piazza Affari un rialzo di oltre il 2% in area 6,46 euro.

Gli obiettivi di Terna
Terna intende investire nel periodo 2021-2025 una cifra pari a 9,2 miliardi, di cui 1,4 miliardi l’anno prossimo. “Le fondamenta su cui si basa il nuovo piano sono gli investimenti sostenibili nella rete di trasmissione nazionale”, precisa. Nello specifico, verranno investiti 8,9 miliardi nelle attività regolate in Italia, il livello più alto mai previsto da Terna per il nostro paese, in crescita del 22% rispetto al piano precedente presentato lo scorso marzo. In base ai criteri della tassonomia europea in corso di definizione, il 95% di questi impieghi sono per loro natura sostenibili. Non solo. Il piano industriale prevede una importante creazione di posti di lavoro. È infatti previsto che gli organici dell’azienda possano crescere del 10% già nei primi tre anni, superando le 5.000 unità.

In termini finanziari, i ricavi del gruppo dovrebbero salire a 3,04 miliardi di euro e l’Ebitda a 2,21 miliardi, con una crescita media annua (CAGR) nell’arco di piano di entrambi gli indicatori di oltre il 4%. Nel 2021, in particolare, è previsto che i ricavi crescano a 2,57 miliardi e l’Ebitda a 1,84 miliardi. Previsto in miglioramento anche l’utile netto. L’utile per azione (Eps) salirà a 39 centesimi di euro nel 2021 e a 49 centesimi nel 2025, con una crescita media annua nell’arco di piano di oltre il 5%.

Per quanto riguarda la politica dei dividendi, dal 2021 al 2023 si prevede un CAGR del dividendo per azione pari all’8%, rispetto al dividendo di competenza dell’esercizio 2020. Per gli anni 2024 e 2025 si prevede un payout del 75%, con un dividendo minimo comunque garantito pari al
dividendo di competenza dell’esercizio 2023.

Il futuro delle utility è sempre più verde
Anche il futuro del settore utility sarà sempre più verde. Oggi Snam ha annunciato una partnership con De Nora per rafforzarsi nelle tecnologie per l’idrogeno, acquistando una partecipazione del 33% della società. “Riteniamo che la strategia di entrare nella catena del valore di produzione dell’idrogeno per sostenere lo sviluppo del settore in Italia sia corretta, perché crea una opzione di valore aggiuntivo”, commentano oggi gli analisti di Equita che su Snam confermano un giudizio Buy (acquistare) con target price a 5 euro. La strategia viene applaudita anche dal mercato. L’azione è la migliore del paniere principale di Piazza Affari in questa prima parte di seduta, con un salto del 3,5%.