Notizie Notizie Mondo Preview utili Netflix: primo bilancio FAANG, quanto avrà pagato lancio Apple TV+ e Disney+?

Preview utili Netflix: primo bilancio FAANG, quanto avrà pagato lancio Apple TV+ e Disney+?

20 Gennaio 2020 12:32

Appuntamento a domani, martedì 21 gennaio, quando Netflix sarà il primo tra i titoli FAANG (Facebook, Amazon, Apple e Google) a pubblicare i risultati di bilancio relativi al quarto trimestre del 2019. In generale, gli analisti di Wall Street prevedono un utile per azione di 50-52 centesimi, su un fatturato di $5,45 miliardi, in crescita rispetto ai 30 centesimi per azione del quarto trimestre del 2018 su un fatturato di $4,19 miliardi.

C’è da dire che, a fronte di tutti gli altri titoli FAANG che sono vicini ai loro massimi storici, il titolo Netflix ha perso terreno, cedendo il 6% negli ultimi sei mesi e il 4% su base annua (dunque rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).

Il colosso di servizi streaming sta scontando la crescente competizione nel suo settore da parte di altri player come Amazon e Hulu, Disney e Apple. Una competizione agguerrita, che ha portato diversi analisti a interrogarsi su quale sia il vero potenziale di crescita di Netflix, nel lungo termine. Per il gigante americano, un must della giornata di domani è di comunicare non solo una forte crescita degli abbonamenti nel quarto trimestre (sia nel mercato Usa che in quelli internazionali), ma fornire anche una guidance brillante.

Un articolo di Forbes conferma che, in media, il consensus prevede per Netflix un attivo per azione di 50 centesimi, su un fatturato di $5,44 miliardi. L’outlook sull’utile per azione noto come Whisper (frutto della view non ufficiale di Wall Street) è superiore, pari a 58 centesimi per azione.

Forbes ricorda che le quotazioni di Netflix hanno testato il massimo assoluto nel 2018, quando sono volate fino a $423,21. Al momento, l’azione oscilla attorno a quota 338 dollari. Di solito, dopo la diffusione degli utili, Netflix tende a riportare forti oscillazioni in Borsa, sia al rialzo che al ribasso, a seconda dei risultati di bilancio.

QUANTO AVRANNO PESATO APPLE TV+ E DISNEY+ SU BILANCIO NETFLIX?

La curiosità degli analisti è sull’impatto che, sulla redditività di Netflix, hanno avuto i lanci di servizi di streaming più convenienti, avvenuti a novembre, da parte di Apple e Walt-Disney. Certo, Netflix non è comunque destinata ad avere vita facile, se si considera che altri titani sono prossimi a lanciare servizi concorrenziali, come Comcast, che il prossimo 15 aprile lancerà il servizio Peacock per i suoi clienti, per poi estenderlo il prossimo 15 luglio a tutti gli altri potenziali utenti; e come Warner Media, che si appresta a lanciare la propria offerta HBO Max.

A dispetto della competizione che si presenta sempre più agguerrita, alcuni analisti ritengono tuttavia che il peggio, per Netflix, possa essere alle spalle. Infatti, da quando il servizio di streaming Disney + ha fatto il suo debutto sul mercato lo scorso 12 novembre, il titolo Netflix ha recuperato terreno, salendo fino a oggi del 16% e sovraperformando, così, l’indice S&P 500, salito del 10% da allora.

GOLDMAN SACHS OTTIMISTA SU NETFLIX, INTRAVEDE MARGINE RIALZO TITOLO +32%

Goldman Sachs, per esempio, scommette su risultati più solidi e sulla crescita degli abbonamenti, a livello globale, tanto da aver alzato il target price del gruppo da $400 a $450 per azione, intravedendo così un margine di rialzo per l’azione pari a +32%. Venerdì scorso Netflix ha chiuso la seduta a $339,67.

Heath Terry, analista del mercato azionario senior di Goldman Sachs prevede abbonamenti in crescita, nel quarto trimestre,  di 9,7 milioni, decisamente meglio rispetto ai +7,6 milioni attesi.

Scott Devitt, analista internet di Stifel, ha comunicato inoltre in una nota che risale al 15 gennaio scorso di raccomandare un “Buy” sull’azione, con un target price di 400 dollari. Devitt ha comunque avvertito che il timing del lancio di Disney + in Canada e negli Usa potrebbe provocare una volatilità di breve termine nella crescita degli abbonamenti.

Dal canto suo Michael Hewson, responsabile analista mercati presso CMC Markets UK, è dell’idea che è ben possibile che “il lancio di Disney+ e Apple TV+ nell’ultimo trimestre abbia avuto un impatto sulla crescita degli abbonamenti di Netflix, nel periodo delle festività del Thanksgiving e di Natale”.

Hewson fa notare che “Netflix sta già investendo maggiori risorse sui contenuti, al fine di mantenere la propria posizione di mercato (il colosso rimane numero uno nel mercato dei servizi streaming a livello globale)”.

Allo stesso tempo, “affinché questa posizione possa essere mantenuta in modo sostenibile, (Netflix) deve veder crescere i nuovi abbonati a un ritmo molto più veloce rispetto alle sue rivali”. Viene ricordato che, “nel mese di ottobre, Netflix si è indebitata di $2 miliardi per finanziare il lancio di nuovi contenuti” e che “l’obiettivo è quello di spendere $18 miliardi nel corso dei prossimi 12 mesi”. In realtà, “nell’ultimo trimestre (di cui è noto il bilancio, ovvero il terzo) la società ha visto crescere gli abbonamenti di 6,8 milioni di unità, deludendo il target di 7 milioni che essa stessa aveva formulato. In quel momento, il gruppo aveva comunicato di prevedere per il quarto trimestre un aumento degli abbonamenti di 7,6 milioni, fino ad andare oltre i 160 milioni a livello globale”. Vedremo cosa emergerà dal Netflix Day, domani, dopo la chiusura delle contrattazioni a Wall Street.